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Pallanuoto, Michael Bodegas in esclusiva: “Giochiamo sempre per vincere”

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Olimpiazzurra ha intervistato in esclusiva il nuovo centroboa dell’AN Brescia, il capitano della nazionale francese Michael Bodegas. 

Com’è nata la tua passione per la pallanuoto?

Ho sempre amato l’acqua. Sono cresciuto in una città dove il mare è facilmente accessibile: Marsiglia. Quindi ho cominciato in modo naturale il nuoto all’età di otto anni. Ma lo spirito di competizione tra compagni di squadra non mi piaceva. Poi un giorno sono rimasto dopo un allenamento e ho visto dei ragazzi (più grandi di me) preparare delle porte, fare dei passaggi… era la pallanuoto!

Dopo tanti anni in Francia il passaggio al Brescia. Come mai questa scelta?

Ho vinto otto campionati e cinque coppe di Francia a Marsiglia. Negli ultimi due anni, oltre alla mia attività di giocatore, avevo aperto un Bar musicale e una Galleria d’arte. Questi ultimi due anni sono stati molto pesanti, ed è arrivato il momento in cui mi sono fatto una domanda: è necessario continuare ad allenarmi così tanto sapendo che non potrò mai vincere un titolo internazionale con il Marsiglia? Devo investire meno nella mia attività sportiva e privilegiare la mia attività professionale per preparare al meglio il mio “post-carriera”? Poi mi sono detto che con tutti i sacrifici che avevo fatto si da giovanissimo, e la fiducia che avevo nelle mie capacità, dovevo provare l’avventura dell’alto livello. Brescia mi ha contattato con un buon progetto, e non ho esitato.


L’inizio di campionato del Brescia è stato eccezionale e tu sei uno dei protagonisti. Siete i favoriti per lo scudetto?

Tra le favorite per lo scudetto, ci siamo certamente. Ma la favorita resta la squadra campione uscente: la Pro Recco. La nostra squadra è composta al 50% da nuovi giocatori. Nonostante i buoni risultati dell’inizio della stagione, siamo solo all’inizio della nostra storia. E la cosa più incoraggiante, è che il nostro margine di miglioramento è molto grande.


Settimana scorsa è partita anche la Champions, con l’ottima vittoria sul Partizan. Puntate al successo?

Per ciò che riguarda il nostro obiettivo per la Coppa dei Campioni, giochiamo per fare il meglio possibile: vale a dire vincere. Fino ad oggi, che sia in campionato o in Champions League, abbiamo solo vinto. Ma potremo valutare la forza della nostra squadra quando subiremo la prima sconfitta… se ci sarà!


Come mai la pallanuoto in Francia non è ad alto livello?

La nostra federazione ha da diversi anni abbandonato la pallanuoto per concentrarsi sul nuoto. Per nostra sfortuna, i nuotatori francesi sono tra i migliori del mondo. Di conseguenza noi disponiamo di meno mezzi. I club sono colpevoli a loro volta, perché molti sono convinti di conoscere la pallanuoto, ma nessuno prova a vedere quello che succede altrove. Vedere come lavorano le nazioni importanti della pallanuoto mondiale. Resto convinto che il nostro sport cambierà quando la nostra nazionale otterrà dei risultati.


Tu, da capitano, che obiettivi ti prefiggi per i prossimi anni in nazionale?

Gli obiettivi della nazionale francese sono sempre gli stessi da dieci anni: partecipare alle grandi competizioni (Europei, Mondiali, Olimpiadi). La pallanuoto francese esisterà se la Francia tornerà ai vertici della scena internazionale. Con la mia partenza per Brescia, provo a fare in modo che la nostra nazione sia presente ad alto livello. Spero che questo motiverà altri giovani francesi e che guadagneremo credito al livello internazionale.


Con quale giocatore ti sei trovato meglio all’AN Brescia?

Ho la fortuna di essere stato raggiunto da un amico francese con il quale ho giocato per anni a Marsiglia (che gioca adesso con il Montenegro): Ugo Crousillat. Passo la maggior parte del tempo con lui. Ma al mio arrivo, sono stato accolto calorosamente dalla squadra. Ad iniziare da mister Bovo e dal direttore sportivo Piero Borelli, che hanno fatto il massimo per farmi sentire bene qui. C’è un grande rapporto tra tutti i giocatori sin dall’inizio. Ho la grande fortuna di giocare al fianco di nomi come Molina, Presciutti, Rizzo, Napolitano…

Il tuo sogno per il futuro?

Il mio sogno per il futuro è un obiettivo: partecipare alle Olimpiadi. Qualunque sia la nazionale per la quale gioco, sono convinto di meritarmelo!


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