Rugby

Pro12 spezzato a metà: tutti in fila dietro Munster

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Un campionato ormai diviso a metà, che sta cominciando a dare le prime importanti risposte a poche partite dal giro di boa della stagione. Da una parte, le cinque sorelle candidate al titolo, inarrivabili per chiunque e di qualità indiscutibilmente superiore; dall’altra, il resto della pattuglia celtica assiste al predominio delle ‘big’ a suon di sportellate per accaparrarsi il miglior piazzamento possibile.

A guidare con autorità il gruppo dei battistrada è Munster, sconfitto solamente dal Benetton Treviso alla terza giornata. Per il resto, la Red Army si è imposta ovunque e su chiunque, dimostrando come le difficoltà della scorsa stagione fossero solo frutto di un’annata storta. Non una squadra fantasiosa magari, ma dotata di mezzi fisici importanti e di un’aggressività e cattiveria agonistica fuori dal comune, che finora sta permettendo a O’Connell&co. di dominare il campionato. Sulla sua scia, racchiuse in quattro punti, si danno battaglia Ulster, Leinster, Ospreys e Glasgow Warriors, in rigoroso ordine di classifica. I nord-irlandesi, partiti in sordina, hanno eretto delle mura invalicabili in difesa e continuano a crescere vistosamente, specie in fase offensiva, grazie ad un’ottima organizzazione collettiva. Quella che, a tratti, manca ancora al Leinster di Matt O’Connor che, nonostante la solita immensa qualità offensiva, dovrà lavorare su alcuni meccanismi per replicare il successo dello scorso anno. La franchigia più ‘debole’ del lotto, con meno possibilità di approdare ai playoff, restano gli Ospreys, potenzialmente devastanti con il miglior attacco della lega ma allo stesso tempo perforabili in fase difensiva, la peggiore tra le prime cinque della classe. Attualmente in quinta posizione, ma con una partita da recuperare, i Warriors, tutt’altro che spettacolari ma terribilmente cinici e solidi: una squadra a tratti sterile in attacco, il secondo peggiore della lega dopo Connacht), ma impenetrabili di fatto in difesa, dove vantano i migliori numeri della lega, con soli 126 punti subiti. Tutto starà nel capire, per gli scozzesi, se riusciranno a tenere lo stesso ritmo di questi primi mesi anche nella seconda parte di stagione.

Ad otto punti dai Warriors stazionano i cugini dell’Edimburgo, primi inseguitori del gruppo principale ma probabilmente destinati a ritornare in zone più basse della classifica, dopo quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Sembrano aver perso il treno giusto gli Scarlets, indeboliti rispetto ad un anno fa ma sempre una mina vagante così come i Dragons, al contrario della franchigia di Llanelli, invece, rafforzatisi con Jason Tovey e praticamente imbattibili in casa. Quasi sullo stesso piano Cardiff Blues e Benetton Treviso, discontinui e senza una precisa identità. In pericoloso regresso il Connacht di Pat Lam, che ha perso quell’aggressività e quell’intensità caratteristica delle passate stagioni e si è arenata nei bassi fondi della classifica, insieme alle Zebre di Andrea Cavinato, volenterose e anche fantasiose ma ancora lontani dal poter inanellare dei buoni risultati.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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