Sci alpino: sorpresa Lindell-Vikarby, Brignone 7ª

Il secondo gigante della stagione femminile va a Jessica Lindell-Vikarby: non una sorpresa in senso assoluto, perché fa comunque parte del primo gruppo di merito della specialità, ma tra le porte larghe la ventinovenne svedese-vincitrice di un superg a Cortina-non era mai salita nemmeno sul podio.
Su una pista abbastanza semplice e non particolarmente lunga,  conta la pulizia di linea: ed è ciò che la scandinava dimostra di avere, anche in una seconda manche dove si trova a gestire poco meno di mezzo secondo di margine su un’impressionante Mikaela Shiffrin, che una volta di più scia in maniera divina. Nove centesimi alla fine separano le due contendenti: terzo gradino del podio per Tina Weirather, una campionessa perfettamente ritrovata, quindi l’altra svedese Maria Pietilae-Holmner e Maria Riesch.
Tra le azzurre, Federica Brignone disputa una seconda prova molto più aggressiva rispetto alla prima, senza mai perdere però la “dolcezza” necessaria ad affrontare il particolare tipo di neve nordamericana: risale così dalla quindicesima alla settima piazza (la precede anche la francese Anemone Marmottan), centrando l’obiettivo dell’ingresso nella top ten.  Denise Karbon ha un po’ meno ritmo rispetto alla connazionale e commette una sbavatura importante sul muro: quattordicesimo posto finale per lei. Francesca Marsaglia centra la prima qualifica della carriera tra le porte larghe e dimostra interessanti doti tecniche anche in questa disciplina, pur pagando qualcosina sul piano iniziale: ventiduesima posizione comunque molto significativa alla luce del pettorale numero 52.
Non qualificate alla seconda manche Lisa Agerer, la rientrante Irene Curtoni e sua sorella Elena; out nella prima  Sofia Goggia, che ha fatto intravedere ottime sezioni, e Manuela Moelgg. Si inclina all’imbocco del muro nell’ultima prova Nadia Fanchini e cade fortunatamente senza conseguenze.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com