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Sci di fondo: Italia, la staffetta per ricominciare a sognare

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La staffetta azzurra scalda i motori. Nel prossimo weekend di Coppa del Mondo, a Lillehammer, si disputerà il primo ed ultimo team event precedente ai Giochi Olimpici di Sochi, dove naturalmente il nostro quartetto rappresenterà uno dei punti di forza della spedizione degli sci stretti, in cui sono riposte le migliori speranze di ottenere una medaglia.

La gara norvegese, dunque, sarà un importante banco di prova per la squadra azzurra, alla ricerca di risposte positive dopo l’interlocutoria performance di Kuusamo. Solo a fine dicembre, probabilmente, inizieremo a vedere un’Italia nel pieno della condizione fisica, ma sino al Tour de Ski le chance per mettersi in luce non mancheranno e la tappa scandinava si presta a questa interpretazione. In Norvegia, Silvio Fauner avrà infatti a disposizione i quattro uomini vicini al podio nella staffetta mondiale di febbraio in Val di Fiemme, anche se l’infiammazione al ginocchio destro di Dietmar Noeckler mette a rischio la presenza di tutti i quattro moschettieri. Abili e arruolabili, invece, Giorgio Di Centa, Roland Clara e David Hofer, con i primi due un gradino sopra nella forma fisica rispetto ai compagni di squadra, come dimostrato a Kuusamo. La concorrenza con cui battagliare è la consueta, con la Norvegia che guarda dall’alto Svezia e Russia, quest’ultima forse la principale rivale su cui gli azzurri dovranno fare la corsa, senza dimenticare gli ostacoli Finlandia, Canada e Germania. Da Lillehammer, naturalmente, si potranno trarre solo alcune indicazioni, ma un buon risultato rappresenterebbe il giusto viatico per affrontare con fiducia e consapevolezza il percorso verso Sochi.

Non solo staffetta, però, perché a precedere la gara a squadre ci sarà un’interessante 15km a tecnica classica con partenza ad intervalli. Come riportato qualche riga prima, l’uomo di punta in questa specialità, Didi Noeckler, non si presenta in Norvegia in perfetta forma e difficilmente potrà ambire ad un piazzamento di prestigio, pienamente nelle sue corde. E’ reduce da un’ottima prova in Coppa Italia, invece, Mattia Pellegrin, a suo agio nel pattinato e potenzialmente in grado di entrare quantomeno in zona punti in questa specialità. Il trentino, nel caso Didi dovesse non gareggiare, si giocherebbe il posto nella staffetta di domenica insieme a Fabio Pasini; il bergamasco, anch’egli alla ricerca della miglior condizione, è naturalmente maggiormente avvezzo alle gare veloci, ma in una staffetta potrebbe calarsi in maniera estremamente positiva nelle vesti di uomo-squadra e apportare un contributo importante alla causa, anche dall’alto della sua esperienza.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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