Sci di fondo: la Bjoergen cerca il primo titolo, Kowalczyk diserta?

Nel 2011 dovette inchinarsi alla “primatista” del circuito, la polacca Justyna Kowalczyk, lo scorso anno fu costretta a disertare la corsa a causa di un’aritmia cardiaca. Marit Bjoergen, da domani andrà a caccia del suo primo Tour de Ski.

Con tutta probabilità assisteremo all’ennesimo scontro fra titani con Justyna Kowalczyk, vincitrice delle ultime quattro edizioni e regina assoluta della corsa (uomini compresi) con 14 successi di tappa. Proprio la polacca si è lamentata nelle ultime ore per la cancellazione della mass start in classico a causa della scarsa neve. La Kowalczyk starebbe addirittura pensando di non prendere parte alla manifestazione, in disaccordo con la decisione dell’organizzazione (clicca qui per il programma). Ecco le parole della fondista rilasciate su fb: “Come sapete, gli organizzatori hanno cambiato il programma a causa della poca neve e delle temperature calde. Il problema è che ora ci sono cinque gare a skating e soltanto due in classico. Questo non è giusto”.

La sprint a tecnica libera al posto della mass start in classico avvantaggia senza dubbio la norvegese, ma è pur vero che i secondi di abbuono sono stati dimezzati (da 60 a 30 per la vincitrice), quindi le non specialiste non subiranno così tanti danni.

In un’ipotetica seconda fila troviamo invece Therese Johaug. Se la 25enne norvegese riuscirà a limitare i danni e a contenere il distacco tra sprint e abbuoni, sui tornanti del Cermis potrà sicuramente dire la sua per la vittoria finale.

Le due sprint a tecnica libera saranno importanti anche per la squadra azzurra, in particolare per Gaia Vuerich e Greta Laurent, apparse molto pimpanti -sopratutto nelle qualifiche- a Davos. Da valutare anche Debora Agreiter, che se in condizione, ha già dimostrato in passato di poter far bene sia nella gundersen di Dobbiaco che nella scalata del Cermis dove due stagioni fa terminò 12esima.

Qui la presentazione del Tour de Ski maschile.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com