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Slittino, a Park City Fischnaller può mettere paura a Loch

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La stagione della Coppa del Mondo di slittino è arrivata velocemente al suo giro di boa. A Park City si disputerà la quinta tappa, con una classifica del singolo maschile ancora apertissima. L’azzurro Dominik Fischnaller, grazie al terzo posto di Whistler Mountain, appare più in corsa che mai per la sfera di cristallo, essendo terzo rispettivamente a 35 e 5 lunghezze di distanza dai tedeschi Felix Loch e David Moeller. Se però la pista canadese rappresentava uno scoglio importante, quella statunitense si profila favorevole alla Nazionale italiana.

A Park City non si gareggia in Coppa del Mondo dalla stagione 2010/2011. In quella circostanza trionfò Armin Zoeggeler con 252 millesimi di vantaggio su Loch. Il Cannibale vanta tre successi in carriera sul catino nord-americano. Nella passata stagione, poi, proprio su questo budello Dominik Fischnaller si aggiudicò il titolo mondiale juniores. Una pista tecnica, impegnativa, dove gli azzurri possono far valere le proprie doti di guida. L’ultimo ricordo italiano in America è addirittura trionfale: lo scorso anno a Lake Placid si materializzò una storica tripletta tricolore con Zoeggeler davanti a Fischnaller e David Mair.

I nostri slittinisti, oltre ai soliti tedeschi, dovranno monitorare con enorme attenzione il padrone di casa Chris Mazdzer, reduce dal clamoroso secondo posto a Whistler e capace di riportare il proprio Paese sul podio a distanza di quasi 7 anni dall’ultima volta, quando Tony Benshoof fu terzo ad Altenberg.

L’Italia andrà a caccia di un podio anche in doppio, dove il distacco dai tedeschi Wendl-Arlt (in testa alla generale con tre vittorie in quattro gare) ed Eggert-Benecken si è rivelato sin qui molto ampio, soprattutto in termini di materiali. Nel corso delle prove, tuttavia, i veterani Oberstolz-Gruber hanno fatto registrare tempi interessanti, mentre i giovani Rieder-Rastner dovranno superarsi su una pista esigente.

Nel singolo femminile la tedesca Natalie Geisenberger, sin qui imbattuta e con la Coppa del Mondo già in tasca, guarda già all’obiettivo primario delle Olimpiadi di Sochi: “Tutti si aspettano che io vinca l’oro, quindi dovrò convivere con tanta pressione“. L’azzurra Sandra Gasparini insegue un buon risultato su un catino che gradisce e potrebbe fornire un contributo importante per il team-relay che può ambire ad un posto sul podio.

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 federico.militello@olimpiazzurra.com

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