Slitte
Slittino, MAESTRO Zoeggeler! Tripudio azzurro a Park City. Fischnaller quarto, Germania ko
Un Cannibale insaziabile. Ingordo di vittorie, amante delle imprese più folli, eterno dal cuore pulsante del brivido magico dell’uomo al comando.
Armin Zoeggeler lustra al meglio il suo slittino, stringe in mano il pennello dei giorni migliori, il firmatario delle tele che hanno fatto la storia della disciplina e sigla un nuovo, fantastico, esaltante numero di una leggenda infinita.
L’altoatesino stravince a Park City, disintegra le insidiose e tecniche curve del budello di Salt Lake (dove si svolsero le Olimpiadi del 2002), stritola gli avversari con un dominio letteralmente imbarazzante, da vero Cannibale, quello dei tempi d’oro, distaccandoli tutti di oltre due decimi e primeggiando addirittura in entrambe le manche.
Nessun errore, nessuna sbavatura, una velocità di punta eccezionale (141.2 km/h), scorrevolezza autorevole, fase di spinta ottima. Tempo complessivo di 1:30.599 per l’ennesima affermazione.
Armin, a quasi 40 anni (li compierà il 4 gennaio prossimo), infila così la 56esima vittoria in carriera in Coppa del Mondo (58 contando i team event), il 101esimo podio individuale (aveva fatto cifra tonda sul catino di Wintenberg un paio di settimane fa), ottiene il primo successo stagionale e risale sul gradino più alto del podio dopo dieci mesi (Lake Placid a febbraio, dopo oltre due anni di digiuno a livello individuale).
Il budello statunitense è uno dei più amati dal Cannibale che proprio qui si laureò Campione Olimpico nel 2002. Come se non bastasse, però, Zoeggeler ha trionfato qui altre tre volte in Coppa del Mondo: un totale di cinque sigilli sul ghiaccio a stelle e strisce!
Questi sono i numeri da record di un Maestro Magistrale, il Professore dello slittino, il Re del ghiaccio.
Alle sue spalle lo statunitense Chris Mazdzer (distaccato di 240 millesimi!) che infila il secondo podio consecutivo in Coppa del Mondo (secondo anche a Whistler settimana scorsa, quando riportò gli USA a medaglia dopo sette anni di digiuno). Terzo l’austriaco Wolfgang Kindl (a 324 millesimi) grazie a un bel recupero nella seconda manche (era sesto) che gli regala il primo podio stagionale.
Quarto un favoloso Dominik Fischnaller che ha mancato il podio per un solo centesimo! L’erede del Cannibale ha accusato una brutta partenza, poi ha toccato leggermente alla curva tre. A quel punto è andato in svantaggio, ma non ha mollato per tutta la discesa, rimanendo incollato a Kindl e inchinandosi solo nel tratto finale del tracciato.
L’altoatesino recupera così importantissimi punti nella classifica generale sulla coppia tedesca, affondata a Park City: Felix Loch è solo quinto (a 341 millesimi) a causa di un ultimo intermedio in cui ha perso velocità; David Moller chiude in sesta posizione (a 423 millesimi).
Dominik riesce così a salire in seconda posizione nella corsa alla Sfera di Cristallo e riduce a 30 lunghezze il distacco da Loch, scavalcando Moller (ora cinque punti dietro all’azzurro).
Armin, invece, rimane sì ancorato al quarto posto nella classifica generale ma è a soli 49 punti da Loch, anche lui in piena lotta per il successo finale.
L’Italia dello slittino c’è, più viva che mai, in formissima, al vertice internazionale, in piena lotta per la Coppa del Mondo e con uno sguardo ambizioso verso Sochi.
Ora il circuito iridato va in vacanza. Si ricomincerà dalla tedesca Koenigsee il 4 gennaio 2014, nella prima di tre tappe in terra teutonica.
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