Slittino
Slittino, Whistler crocevia stagionale per Zoeggeler e Fischnaller
Whistler Mountain. Una pista che evoca antiche paure e brutti ricordi per lo slittino italiano. Un budello da esorcizzare per proseguire la rincorsa alla Coppa del Mondo.
In Canada Dominik Fischnaller ed Armin Zoeggeler, staccati rispettivamente 15 e 40 punti dal leader della generale David Moeller (Germania), si trovano dinanzi ad un bivio: conquistare un risultato importante, su un tracciato storicamente tabù, per dare ufficialmente l’assalto alla sfera di cristallo.
A Whistler il Cannibale conquistò la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Vancouver 2010, ma nella stagione 2011/2012 chiuse addirittura fuori dai 10, tredicesimo. Lo scorso anno, poi, il fuoriclasse di Foiana disertò la rassegna iridata che si tenne su questa pista per problemi alla schiena.
Ancora più negativi i precedenti di Fischnaller, mai tra i primi 15: il 20enne di Rio di Pusteria giunse diciottesimo due stagioni or sono e sedicesimo ai Mondiali 2013. Il passato, dunque, ci condanna, ma la storia è fatta anche per essere cambiata. Perché, dunque, questo scarso feeling con il budello della Foglia d’Acero? In primis perché si tratta di un tracciato dove la fase di spinta fa la differenza, soprattutto perché la velocità acquisita consente poi di guadagnare molto nella prima parte sostanzialmente facile. Il finale è tecnico, ma non tale da consentire grandi rimonte. Oltretutto gli azzurri hanno sempre sofferto anche nella scelta dei materiali.
Esistono però alcuni presupposti per essere ottimisti. Fischnaller, ad esempio, è migliorato molto in fase di spinta, così come in questo fondamentale sta brillantemente limitando i danni Zoeggeler, cui la schiena ha dato finalmente una tregua. I riscontri delle prime prove libere, inoltre, sono stati positivi (uno dei migliori tempi assoluti per il Cannibale), con la temperatura prevista per la gara di -15 gradi, ovvero la condizione di freddo ideale per le slitte tricolori.
Il grande favorito per singolo maschile sarà il tedesco Felix Loch, già vincitore su questa pista di un Mondiale e di un’Olimpiade ed imbattuto da quando vi si gareggia. Il tecnico della rappresentativa teutonica Norbert Loch, inoltre, ha convocato per la trasferta nord-americana anche Chris Eissler, trionfatore a sorpresa (e con tanta fortuna) dell’ultima tappa a Winterberg, dove ha realizzato lo storico record di primo slittinista di sempre a vincere al suo debutto in Coppa del Mondo. Della partita, invece, non sarà il russo Albert Demchenko, rimasto a Sochi insieme a Tatiana Ivanova per allenarsi sulla pista olimpica.
In doppio, con i tedeschi Tobias Wendl e Tobias Arlt che hanno ormai ipotecato la Coppa del Mondo, gli azzurri andranno a caccia di conferme. I veterani Christian Oberstolz e Patrick Gruber, secondi a Winterberg, cercheranno di avvicinarsi ulteriormente ai teutonici, soprattutto in proiezione olimpica, mentre i giovani Ludwig Rieder e Patrick Rastner, dopo il primo podio in carriera, inseguono un altro buon risultato su una pista che potrebbe agevolarli (gli altoatesini sono degli ottimi partenti). Per l’occasione tornano i fratelli austriaci Andreas e Wolfgang Linger, che avevano saltato la terza tappa per motivi familiari.
Nel singolo femminile, dopo l’imperiale tris nelle prime tre gare stagionali, la tedesca Natalie Geisenberger insegue il poker, ma dovrà guardarsi in particolare dalla padrona di casa canadese Alex Gough. L’azzurra Sandra Gasparini, diciottesima a Winterberg, cerca il riscatto su una pista che non ha mai digerito.
Domenica, infine, si disputerà anche il team-event, nel quale l’Italia dovrà difendere la leadership nella classifica generale.
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federico.militello@olimpiazzurra.com