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Sochi 2014: come stanno le potenze straniere? Le pagelle

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Oramai mancano meno di due mesi ai Giochi Olimpici invernali di Sochi 2014. Se tutti conosciamo l’andamento delle squadre italiane nei vari sport, sembra invece interessante fare il punto sulla condizione nella quale si trovano le altre nazioni più importanti del panorama sportivo invernale. In particolare, abbiamo scelto le sei che dovrebbero essere competitive in più sport, per cui abbiamo tralasciato, rimandandoli ad un articolo futuro, alcuni Paesi che potrebbero comunque ottenere bottini importanti, ma concentrati in uno o due sport.

NORVEGIA, voto 9
Più di così, cosa potrebbe fare la Norvegia? Questa deve essere la domanda che si pongono spesso gli appassionati di sport invernali, parlando del Paese scandinavo che, con appena cinque milioni di abitanti, è da sempre uno dei pilastri negli sport della neve. Reduci dall’Olimpiade di Vancouver, dove hanno subito fin troppo la concorrenza canadese, i norvegesi sembrano essere destinati a battere ogni record. Le proiezioni, infatti, parlano di 34 medaglie di cui la metà d’oro, tenendo conto dei risultati degli ultimi campionati mondiali in tutti gli sport olimpici, un risultato mai raggiunto dai vichinghi. Tra i protagonisti attesi, Aksel Lund Svindal, Petter Northug, Marit Bjørgen, Emil Hegle Svendsen e Tora Berger.

STATI UNITI, voto 8
Se gli statunitensi sono abituati a primeggiare nelle Olimpiadi estive, questo non avviene in quelle invernali, dove la concorrenza è ben più agguerrita. Eppure, quest’anno gli atleti a stelle e strisce sembrano essere destinati a battere il record di dieci ori ottenuti a Salt Lake 2002. La principale fonte di medaglie potrebbe essere lo sci alpino, con Ted Ligety e Mikaela Shiffrin pronti a fare incetta di medaglie, senza dimenticare la grande attesa per il ritorno ai massimi livelli di Bode Miller e Lindsey Vonn. Negli altri sport, il bobbista Steven Holcomb, la fondista Kikkan Randall e la specialista delle gobbe Hannah Kearney rappresenteranno due carte importantissime per il medagliere degli USA.

FRANCIA, voto 8
Proprio ieri, la Francia ha pagato un pegno pesante con l’infortunio della campionessa mondiale di gigante Tessa Worley, che non potrà partecipare ai Giochi così come l’oro in discesa Marion Rolland. Ma Martin Fourcade può garantire da solo un medagliere più che dignitoso, certamente migliore di quello con soli due ori ottenuto a Vancouver, al quale andranno aggiunte le possibili medaglie del portabandiera Jason-Lamy Chappuis, unico ad esser già salito sul gradino più alto di un podio olimpico, e della squadra di skicross, capitanata dal campione iridato Jean-Frédéric Chapuis. E se dovesse finalmente esplodere Alexis Pinturault

GERMANIA, voto 7
Lento, ma inesorabile, sembra essere il declino tedesco negli sport invernali. Dall’apice, raggiunto a Salt Lake City nel 2002, i tedeschi hanno incominciato a perdere colpi in diversi sport, soprattutto nello sci di fondo, dove un tempo i teutonici rappresentavano una vera e propria corazzata sia al maschile che al femminile. Importante sarà l’apporto dello slittino, dove la Germania punta al massimo risultato con Felix Loch, Natalie Geisenberger e il duo Tobias Wendl/Tobias Arlt, mentre nello sci alpino Maria Riesch sarà presente su tutti i fronti, così come Eric Frenzel e la squadra di combinata nordica.

CANADA, voto 7
Per il Canada sarà quasi impossibile ripetere il bilancio di Vancouver 2010, quando le medaglie furono ventisei e gli ori addirittura quattordici. Gli atleti della foglia d’acero, però, rappresenteranno ad ogni modo una squadra forte in molti sport, con grandi attese per le prove di squadra (hockey e curling). Nel freestyle, Mikaël Kingsbury e Kaya Turski partiranno con i favori del pronostico, mentre forti aspettative sono riposte nel pattinatore Patrick Chan.

RUSSIA, voto 7
Per ora la Russia non è ancora esplosa, ma il voto da noi attribuito sarà certamente soggetto a modifica a causa di una preparazione fortemente incentrata sull’appuntamento casalingo, dove i russi faranno certamente meglio dei tre ori ottenuti quasi quattro anni fa in Canada. Attesissimi saranno i fondisti, dallo sprinter Nikita Kriukov allo specialista delle lunghe distanze Aleksandr Lëgkov, così come la campionessa mondiale di snowboard Ekaterina Tudegeševa. E poi, come è noto, le sorprese sono sempre tante e piacevoli per la squadra che organizza i Giochi.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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