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Tennis, i momenti più emozionanti del 2013 per l’Italia

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Tempo di bilancio annuale per il tennis italiano, che può archiviare positivamente un 2013 che era cominciato bene sin dall’apertura della stagione a gennaio, con la vittoria nel torneo di doppio femminile per Errani-Vinci agli Australian Open, con Sarita sconfitta in finale a Parigi.

Il mese di febbraio invece ha segnato un risultato importantissimo per l’Italia che in Coppa Davis è tornata a vincere un match di World Group, superando al primo turno la Croazia per 3-2: un successo che dopo ben 13 anni consentirà all’Italia di ripartire dalla porta principale senza dover passare per l’inferno degli spareggi. E speriamo che la storia possa ripetersi il prossimo febbraio a Mar Del Plata contro l’Argentina. Un 3-2 anche per le donne in Fed Cup agli Usa, valso l’accesso alle semifinali, mentre a livello di tornei ancora una sconfitta in finale per la Errani a Dubai, riscattatasi però con gli interessi pochi giorni dopo ad Acapulco.  

Ad aprile si ritorna nuovamente a parlare di Nazionale, con la sconfitta in Davis nei quarti contro il Canada per 3-1 e la vittoria del riscatto delle azzurre contro la Repubblica Ceca a Palermo, riscattando la sconfitta di dodici mesi prima. Nei tornei Atp e Wta si mettono in evidenza Fognini (semifinalista a Montecarlo ndr) e la Vinci che trionfa in Polonia a Katowice.

A maggio è ancora la Errani ad ergersi a protagonista con le semifinali raggiunte a Madrid e Roma, che fanno da anticamera ad un’altra semifinale, questa volta in uno Slam al Roland Garros dove Serena Williams fa capire a tutte di essere una spanna sopra le altre; non va meglio nel doppio dove la coppia azzurra cede in finale al duo russo Makarova-Vesnina.

A giugno invece il tennis azzurro festeggia dopo 26 anni la vittoria in un torneo juniores del Grand Slam: ci pensa il giovane marchigiano Gianluigi Quinzi, mentre in campo femminile si registra l’ascesa della Giorgi. 

Luglio è il mese dell’estate e la temperatura azzurra diventa bollente sia in campo maschile che femminile, con Fognini che vive due settimane da favola: vince a Stoccarda ed Amburgo e fallisce il tris di un soffio perdendo in finale ad Umago. Ma anche in campo femminile le cose vanno a gonfie vele: a Palermo va in scena la finale tutta azzurra tra Errani e Vinci, con la vittoria di quest’ultima.

Sembra il prologo ad una seconda parte di stagione con i fiocchi, invece arriva un calo inatteso che coinvolge tutti i big: si salva la sola Pennetta, che piazza l’exploit della semifinale agli Us Open, dopo i quarti vinti con la Vinci che a sua volta aveva eliminato la Knapp e la Giorgi.  

Il finale di stagione è avaro di soddisfazioni, con il Master di fine anno ad Istanbul dal sapore amaro per Errani e Vinci, abilissime però a riscattarsi in Fed Cup, centrando la quarta insalatiera d’argento battendo in finale una rimaneggiata Russia. 

Ma il finale di stagione ha riportato agli onori della cronaca anche Filippo Volandri, re del circuito Challenger con il successo al Master di San Paolo che lo riporta di nuovo in auge dopo un periodo d’obliò: il mondo della racchetta azzurra ha ancora bisogno di lui nel 2014, così come necessita ancora della grinta di Flavia Pennetta e Francesca Schiavone per dare spazio alle nuove leve ma senza dimenticare il peso fondamentale dell’esperienza.

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