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Un lampo nella bufera: Pellegrino è secondo ad Oberhof! Trionfo svedese

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Nella bufera di Oberhof, spunta una luce che può illuminare e rischiarare le speranze della squadra azzurra per il prosieguo del Tour de Ski. Federico Pellegrino agguanta uno splendido 2° posto nella sprint a skating in terra tedesca, replicando il podio dello scorso anno della Val Mustair. Il valdostano si inchina solo allo svedese Calle Halfvarsson, l’unico in grado di restare incollato a Chicco nel momento in cui quest’ultimo ha accelerato in salita. E’ il suo quarto podio in carriera in Coppa del Mondo, il secondo nell’evento multi-stage per eccellenza, a ribadire per l’ennesima volta tutto il suo immenso potenziale, in costante esplosione gara dopo gara. Sul gradino più basso del podio sale, fra lo stupore generale, Martin Johnsrud Sundby, tutt’altro che uno sprinter ma bravo ed astuto a sfruttare tutte le occasioni trovate per la strada. Chiudono la finale lo svedese Jens Eriksson, il tedesco Josef Wenzl e Petter Northug, davanti fino alle ultime battute, quando ha completamente mollato fino ad accusare un ritardo abissale di 32″.
Per Halfvarsson, ora secondo dietro Alex Harvey nella classifica generale del Tour, si tratta della prima vittoria in carriera.
Fuori dai 30 Enrico Nizzi, Francesco De Fabiani, Dietmar Noeckler, David Hofer, Fabio Pasini, Maicol Rastelli, Giorgio Di Centa, Giovanni Gullo, Thomas Moriggl e Mattia Pellegrin.

Anche la gara femminile, a sorpresa, parla svedese, con il successo di Hanna Erikson in volata sulla tedesca Denise Herrmann, per il suo primo successo in carriera. La 23enne scandinava, qualificata con il 24° tempo, ha condotto fin dall’inizio la finale e ha mantenuto un ritmo elevato per tutta la gara, tant’è che nemmeno una brillante Herrmann si è dovuta inchinare sul lungo rettilineo conclusivoStaccata di 4″ Ingvild Flugstad Oestberg, terza, davanti alla teutonica Nicole Fessel e ad una Marit Bjoergen andata spegnendosi con il passare dei turni. Sesta, a conferma della straordinaria condizione fisica della squadra tedesca, Lucia Anger. In classifica generale, Bjoergen resta saldamente al comando davanti alla Herrmann e alla Oestber
Si ferma in semifinale la splendida giornata di Gaia Vuerich, sfortunata nel rompere un bastoncino quando sembrava essere in grado di battagliare per un posto in finale. Restano i rimpianti, ma anche una prestazione eccellente che conferma i progressi della valdostana rispetto alla scorsa stagione, in cui spicca senza dubbio la vittoria nel proprio quarto di finale, in una gara tatticamente perfetta.
Eliminate nelle qualificazioni, invece, Elisa Brocard, Lucia Scardoni, Ilaria Debertolis, Marina Piller, Greta Laurent e Debora Agreiter.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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