Pallavolo

Volley, Serie A1 maschile: le pagelle della settima giornata

Pubblicato

il

Nel weekend si è disputata la settima giornata della Serie A1 maschile di volley. Come di consueto diamo le nostre pagelle ai ragazzi scesi in campo.

 

SIMON ROBERTLANDY e PIACENZA: 10. Superman alato indomabile. Il fulcro di una Piacenza che ogni settimana trova un nuovo uomo franchigia e si rilancia continuamente. Il cubano è mastodontico a Latina, presente in tutti i momenti cruciali, vero trascinatore, uomo squadra. Picchia duro in attacco, ben oltre la media di un centrale (80% in fase offensiva, 12 punti, un solo errore), sottorete è una sicurezza che stoppa sovente gli attacchi avversari e li annichilisce con due muri punto. Supportato dal Kaliberda migliore della stagione (21), gli emiliani infilano il sesto successo consecutivo in campionato, recuperano un punto a Macerata e riducono a tre le lunghezze di distanza dai cucinieri capolisti. Sono più squadra e sembrano davvero lanciati verso cose magnifiche.

 

CASA MODENA e ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO: 9. Per il cuore, la grinta e la capacità tecnica con cui sono riuscite a trascinare al tie-break le due grandi corazzate del volley italiano. Gli emiliani riscattano il netto ko contro Trento e vendono cara la pelle a Macerata, uscita vittoriosa solo per la maggior esperienza e la grande concretezza nei momenti cruciali. Gli umbri realizzano un’autentica impresa per i loro mezzi perché complicano il cammino ai campioni d’Italia in casa loro. Un filo conduttore lega le due formazioni sconfitte: tanta ricezione e tanta pressione, i due mezzi che possono mettere in crisi Lube e Diatec.

 

FILIPPO LANZA: 8. La Grand Champions Cup ha fatto un gran bene a questo ragazzo che ha compreso le sue immense potenzialità. Con la casacca di Trento realizza un nuova stupenda partita completa su tutti i fronti, spesso gioca in solitaria e solo in alcuni frangenti è supportato da Sokolov e Ferreira. Pippo ribalta Città di Castello con 23 fantastici punti, vince il confronto con Van Der Walle, brilla in attacco col 56% e chiude la saracinesca quando ce n’è bisogno.

 

BARTOSZ KUREK: 7,5. C’è il suo zampino decisivo nel successo di Macerata che consente ai cucinieri di rimanere al comando. Il martello si fa vedere in ogni zona di campo, viene servito alla perfezione da Baranowicz, vola con un perentorio 64% in fase offensiva e disintegra Modena con 23 punti.

 

MIHAJLO MITIC: 7. L’uomo dei nove metri: addirittura sei aces (record assoluto di giornata) per guidare la sua Perugia al quarto posto in classifica! Martellatore e gli umbri agguantano il miglior piazzamento parziale della loro storia.

 

IVAN ZAYTSEV: 6,5. Uno Zar strano. Sembrava esser incappato nella classifica giornata no (27% in attacco nel primo set, 38% nel secondo, 33% nel terzo). Poi si scatena e arriva al 46% complessivo. E con percentuali del genere riesce comunque a schiacciare a terra 26 punti (ma spiccano i cinque aces), top scorer assoluto di giornata: incredibile!

 

BRE LANNUTTI CUNEO: 6. I piemontesi, sull’orlo del baratro, non giocano bene di fronte al proprio pubblico ma ottengono quello che al momento conta di più: i tre punti. Ravenna deve arrendersi, i vicecampioni d’Europa respirano e abbandonano l’ultima posizione in classifica.

SIMONE PARODI e il RIENTRO FORZATO: 5. Coach Giuliani è stato costretto a schierare lo schiacciatore azzurro ancora in recupero dell’infortunio causa riposo forzato di Jiri Kovar, anche lui acciaccato. Sia chiaro il tecnico non ha colpe, ma è brutto forzare queste situazioni e non lasciare il tempo corretto per dei recuperi fisici…

ANDREOLI LATINA: 4. Il momento no dei laziali continua e il punto strappato a Trento sembra ormai un lontano ricordo. Contro Piacenza combattono in un primo set infinito (37-35), poi non c’è quasi mai storia. Positivo il debutto del grande Sasa Starovic che rivoluziona l’attacco, ma servirà qualcosa in più per trovare la quadratura del cerchio.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version