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Australian Open: la storia azzurra nel primo Slam dell’anno

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Lunedì cominciano gli Australian Open, il primo Slam dell’anno, un banco di prova molto importante per i test italiani, che in questo inizio di stagione non hanno di certo brillato. Sicuramente ai nastri di partenza del torneo ci sarà Andreas Seppi, l’ultimo azzurro in ordine cronologico ad aver raggiunto la seconda settimana a Melbourne, quando l’anno scorso fu fermato agli ottavi di finale dal francese Chardy in quattro set in un match ampiamente alla portata dell’altoatesino, che ha perso una grandissima occasione di eguagliare il miglior risultato in carriera per un tennista del Bel Paese. Infatti nella storia del tennis italiano solo due giocatori azzurri sono arrivati fino ai quarti di finale: Nicola Pietrangeli nel 1957 e poi nel 1991 Cristiano Caratti, capace di una vera e propria impresa quell’anno. Il piemontese era numero 101 al mondo e riuscì ad eliminare al terzo turno Glenn Layendecker e agli ottavi Richard Krajicek entrambi in cinque set, prima di terminare la sua corsa in un’altra grandissima battaglia al quinto contro Patrick McEnroe, dopo aver rimontato due set di svantaggio.

In quella stessa edizione un altro tennista azzurro fece molto bene: Omar Camporese fu sconfitto agli ottavi da Ivan Lendl, mentre l’anno precedente sempre il bolognese si rese protagonista di uno dei match più spettacolari di sempre per un giocatore italiano, quando venne sconfitto al terzo turno da Boris Becker per 14-12 al quinto set.
Un risultato simile a quello di Seppi e Camporese fu eguagliato da Renzo Furlan nel 1996, quando venne sconfitto dallo svedese Thomas Enqvist agli ottavi.

Anche in campo femminile il miglior risultato è un quarto di finale e questo traguardo è stato raggiunto per tre volte da una giocatrice azzurra. Nel 2002 Adriana Serra Zanetti, dopo un meraviglioso torneo, venne sconfitta da Martina Hingis, che poi perse la finale contro l’americana Jennifer Capriati.
Anche Francesca Schiavone nel 2011 riuscì ad entrare tra le migliori otto, quando venne sconfitta da Caroline Wozniacki, allora numero uno al mondo, in tre set. In quell’edizione però la leonessa milanese riuscì a compiere una vera e propria impresa negli ottavi, quando eliminò Svetlana Kuznetsova in tre set con il punteggio di 6-4 1-6 16-14, dopo aver annullato sei match point alla russa e dopo 4ore e 44minuti di gioco, ancora adesso il match più lungo nella storia del singolare femminile.
L’anno successivo fu Sara Errani ad eguagliare il risultato della compagna di squadra in Fed Cu, visto che la bolognese venne sconfitta ai quarti da Petra Kvitova in due set con un duplice 6-4

Si sono fermate agli ottavi invece Silvia Farina e Flavia Pennetta, ma è stato il torneo di doppio quello che ha regalato maggior soddisfazione alle nostre ragazze. La stessa Pennetta ne 2011 riuscì a conquistare il titolo insieme all’argentina Gisela Dulko, mentre l’anno scorso Sara Errani e Roberta Vinci hanno trionfato in finale contro la coppia di casa Dellacqua-Barty, riscattando così la sconfitta in finale nel 2012 con le russe Kuznetsova-Zvonareva.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 

 

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