Biathlon

Biathlon, Oberhof: dalla nebbia emergono i norvegesi, Svendsen batte Bjorndalen. Indietro gli azzurri

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Nella tanto attesa sprint di Oberhof (Germania), quarta tappa di Coppa del Mondo, la nebbia e l’umidità hanno condizionato come nelle previsioni la gara odierna, emozionante quanto ricca di incognite. Per questi motivi la gara è stata effettuata sul percorso da 2.5 km, da percorrere quattro volte. Al termine del primo è stata predisposto il poligono a terra, mentre quello in piedi andava effettuato dopo 3 giri. Ad aggiudicarsela è stato il rientrante norvegese Emil Egle Svendsen che ha battuto di 0.4 secondi il connazionale veterano Ole Einar Bjorndalen, a parità di errori (due nella serie in piedi per Svendsen, uno per serie a scapito di Bjorndalen). Terzo il leader di Coppa del Mondo, il francese Martin Fourcade, a lungo al comando della gara, finchè non è incappato in tre errori nella serie in piedi che gli hanno precluso la vittoria e il distacco accusato al traguardo si è attestato sui 21 secondi.

Fuori dal podio il russo Ustygov, con un errore e le sorprese di giornata, l’ucraino Prima, l’estone Koiv e il russo Volkov, tutti con il 100% al poligono. Chiudono la top ten il tedesco Arnd Peiffer, beniamino del pubblico, l’austriaco Landertinger e il giovane norvegese Johannes Boe, autore di 3 errori.

Male gli azzurri che sprecano una ghiotta occasione per conquistare un piazzamento importante. Il migliore è Lukas Hofer: nonostante abbia limitato gli errori al poligono a due, l’azzurro ha concluso la prova con un distacco da Svendsen di 1 minuto e 38 a parità di errori che ha concluso la propria prova a ridosso delle prime trenta posizioni. Buona la prova di Markus Windisch per tre quarti di gara: le condizioni proibitive al secondo poligono lo hanno costretto a due errori, relegandolo al limite della zona punti. Tanti errori per Dominik Windisch, che chiude anzitempo la prima tappa tedesca. Il 24enne altoatesino, incorso in una caduta nel corso della prima tornata, ha commesso 5 errori al tiro, chiudendo la prova fuori dalle prime 60 posizioni.

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