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Bob e skeleton: sempre più in basso

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Ennesimo week-end trascorso con la Coppa del Mondo di skeleton e bob. Questa svolta sul catino di St. Moritz, l’unico con ghiaccio naturale, e quel budello che regalò sette anni fa ai colori italiani una grande e storica medaglia con Simone Bertazzo, bronzo nel Mondiale di bob a 2 (era il 2007).

I tempi però sono passati e ora ci tocca soffrire.Il rendimento degli azzurri, purtroppo, si mantiene costante, attorno alla quindicesima posizione. Tra una tappa e l’altra, inoltre, non si intravedono segnali di miglioramento e questo forse appare il dato più preoccupante. Se ad inizio stagione era lecito un periodo di adattamento al nuovo bob Ferrari, ora è evidente come i problemi siano altri, a partire da una fase di spinta poco performante e distante anni luce da quella delle nazioni di vertice

Ora come ora bisognerà solo far crescere e aspettare che esploda definitivamente Patrick Baumgartner, il giovanissimo che potrà riportare in alto l’Italia in futuro con il suo gran talento.

Per non parlare dello skeleton. Nelle ultime tappe sono stati provati Joseph Cecchini e il giovane Mattia Gaspari, ma entrambi non sono ancora riusciti a sfondare le prime venti posizioni ed approdare alla seconda manche. Magari con il ritorno in Coppa Maurizio Oioli potrà tentare di tornare alle posizioni che lo hanno visto protagonista lo scorso anno, per ora ci sta provando in Intercontinental Cup per cercare punti in vista di Sochi 2014.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

 

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