Biathlon
Caro Diario… | Dominik Windisch: ” Neve difficile, poi un malanno…”
Caro Diario,
La neve a Ruhpolding questa settimana era molto più pulita rispetto a quella di Oberhof, ma purtroppo faceva caldo anche questa volta. La pista si spaccava molto durante le gare. Sicuramente partire davanti era un vantaggio, ma prima o poi si spaccava lo stesso. Il brutto era che sotto la neve c’era ghiaccio vivo e in discesa era difficile prendere le curve, perchè il ghiaccio sotto non si vede. Prendendo il ghiaccio mentre spingevi non potevi più controllare gli sci.
Io mi sono preparato bene alle gare e in staffetta abbiamo fatto tutti e quattro una bella gara. Siamo stati sempre davanti con i primi facendo anche alcuni errori, il che vuol dire che si può fare ancora meglio e questo ci dà fiducia e motivazione per le prossime staffette. La speranza c’è. Purtroppo mi sono ammalato dopo la staffetta, quando respiravo mi facevano male i polmoni e avevo la tosse. Non ero sicuro di riuscire a partire per l’individuale, ma il giorno della gara stavo meglio e riuscivo a respirare senza dolore, avevo soltanto la gola molto secca. Ho deciso di partire lo stesso perchè nell’individuale non sei mai al massimo con la respirazione e volevo gareggiare per prendere confidenza con la gara perchè in allenamento mi trovo molto bene al tiro anche se poi non sono mai riuscito ad esprimermi al meglio in gara.
Sugli sci non ero al 100% ma tenevo il mio ritmo, ma durante il primo giro avevo anche la tosse. Purtroppo quel giorno ho scelto gli sci sbagliati, le condizioni della neve ci hanno fregato un po’ perchè quando abbiamo fatto i test la neve era più compatta di quella che c’era poi in gara. Non è stata colpa degli skimen, che hanno fatto un ottimo lavoro, ma ho proprio scelto lo sci sbagliato. Alla fine la gara è andata male come tempo sugli sci, al poligono ho fatto bene a terra mentre in piedi ero molto scoordinato. Adesso sono a casa per curarmi in vista di Anterselva: sono convinto di poter superare questa malattia e tornare presto in forma.
A presto,
Dominik Windisch
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com