Ciclismo

Ciclismo: Davide Cassani è l’uomo giusto per guidare la nazionale?

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Terminata la gestione Bettini, con i suoi alti e i suoi bassi, la Federciclismo italiana ha affidato la guida tecnica della nazionale maschile di ciclismo su strada a Davide Cassani, ex corridore e commentatore tecnico in Rai fino al termine della scorsa stagione agonistica. È lui l’uomo giusto per rilanciare le sorti di una nazionale cui, negli ultimi anni, sono mancati i risultati? Proviamo ad analizzare quali motivazioni hanno portato a questa scelta.

ESPERIENZA – 12 Giri d’Italia, nove Tour de France e nove partecipazioni ai campionati del mondo parlano per Cassani. Nelle grandi corse ha sempre collezionato pettorali di prestigio, spesso spesi a lavorare per i compagni. Conosce perfettamente le situazioni più importanti e significative che vengono a crearsi in gruppo e nella squadra. Da questo punto di vista i dubbi sono pochi.

MEDIATICITÀ – I lunghi anni passati al commento in Rai, al fianco prima di De Zan e poi di Bulbarelli e Pancani, gli hanno permesso di conoscere il mondo della comunicazione e di dominare gli stessi mass media. Questo, nel XXI secolo è essenziale per un commissario tecnico, che deve essere anche capace di imporre la propria idea sull’opinione pubblica, spesso spietata nei confronti dei selezionatori per il proprio ruolo.

AMBIENTE – Nonostante si sia ritirato nel 1996, il posto di commentatore gli ha consentito di continuare a viviere a stretto contatto con i corridori e il gruppo, che di conseguenza lo rispettano in maniera importante, vedendolo anche come un punto di riferimento per la posizione di prestigio da lui occupato. Le dinamiche del gruppo gli sono di conseguenza note e anche questo fattore può aiutarlo a fare bene.

COMPETENZA – Impossibile pensare che un uomo del settore come Cassani, regista in corsa delle nazionali di Alfredo Martini, non abbia le competenze tecniche per selezionare gli undici, e successivamente i nove, uomini migliori da portare ad un Mondiale. Unica incognita sulla valutazione dei percorsi, spesso errata in sede di telecronaca e analisi. Con uno studio attento, però, questo problema può tranquillamente essere superato.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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