Golf
Dubai Desert Classic: McIlroy ancora al comando, sesto Dodo Molinari
Sembrava poter assestare un colpo decisivo Rory McIlroy verso la conquista del Dubai Desert Classic (montepremi € 1.840.000), ma il nord-irlandese ha giocato con il freno a mano tirato nella seconda giornata, conclusa con un 70 (-2) che gli vale comunque la testa della classifica con 133 (63 70, -11). Non tiene il passo Edoardo Molinari, superlativo ieri (secondo) ma calato quest’oggi a causa di un giro pari al par (72), con un eagle, tre bogey ed un birdie che lo fanno scivolare a meno quattro da McIlroy, in sesta posizione (137 – 65 72, -7)
Autore del miglior giro di giornata (65, -7), lo statunitense Brooks Koepka si è portato al secondo posto provvisorio (134 – 69 65, -10), ad una sola lunghezza dal leader britannico; round perfetto per il 23enne americano, senza bogey e con sette birdie. Restano in terza posizione (136, -8) il francese Julien Quesne e l’irlandese Damien McGrane (66 70), raggiunti dall’inglese Danny Willett (71 65); al sesto posto, insieme al nostro Molinari, salgono Henrik Stenson e Thongchai Jaidee, oltre a Jamie Donaldson, Robert Rock, Justin Walters e Stephen Gallacher, quest’ultimo detentore del titolo. Perde posizioni, invece, il n°1 al mondo, Tiger Woods, che con un giro in 73 (+1) si ritrova al 44° posto con 141 (68 73, -3) dopo aver concluso in decima posizione il primo round.
Francesco Molinari non si scompone, né in positivo né in negativo, chiudendo ancora con un 69 (-3) grazie al quale si arrampica fino alla 13esima posizione (138 – 69 69, -6). Sei birdie e due bogey per il minore dei fratelli torinesi ma, soprattutto, qualche difficoltà in più rispetto a ieri sul putt, mentre restano impeccabili i ferri. Ancora segnali positivi da Marco Crespi; il monzese supera senza difficoltà il taglio, piazzandosi in 31esima posizione con 140 (69 71, -4) dopo un giro in -2.
Per uno spento Matteo Manassero arriva invece la prima eliminazione stagionale, frutto del 76 (+4) realizzato ieri; il par (72) odierno non ha smosso la sua classifica, relegandolo in 111esima posizione con 148 (76 72, +4). Dovrà archiviare al più presto questa settimana anche Andrea Pavan che, come Manny, paga dazio il 77 (+5) del primo round; a nulla serve il Par di giornata, se non a far chiudere il romano al 115° posto (149 – 77 72, +5).
Foto: Matt King/Getty Images
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com