Sci di fondo
Esclusiva Vuerich: “A Sochi sarò al top”
Intervista esclusiva a Gaia Vuerich, reduce da tre piazzamenti nelle prime dieci nelle sprint a tecnica libera e miglior fondista azzurra del momento.
Sabato sei stata davvero straordinaria, soltanto la Randall ha dimostrato di avere una marcia in più. A inizio stagione ti saresti aspettata di essere così vicina alle big del circuito?
“Quest’anno gli obiettivi prefissati erano due, la qualifica in classico e riuscire a passare qualche volta i quarti a skating. Con le sprint del tour ho capito che forse avrei potuto puntare a qualcosa in più perché sopratutto a Oberhof le sensazioni erano davvero buone in semifinale, anche se non avrei mai pensato di arrivarci la settimana dopo. A Nove Mesto mi sono sentita subito in palla sin dalle qualifiche e dopo aver passato i quarti in semifinale ho pensato solo a sciare bene e a spendere meno possibile per avere poi le energie giuste per il rettilineo finale. In finale poi purtroppo sono mancate però sono ugualmente contenta del quarto posto”.
Lo scorso anno Cristian Zorzi, quest’anno Pietro Piller Cottrer, quanto sono stati importanti i due per la tua crescita?
“L’anno scorso Zorzi mi ha aiutato molto a dicembre quando faticavo tanto; avrei voluto partecipare al Tour de Ski ma l’allenatore delle distance aveva deciso che non era il caso. Ecco in quell’occasione Zorro mi ha dato una gran mano anche sul piano emotivo e se ai mondiali Under 23 sono arrivata sesta lo devo solo a lui. Quest’anno mi allena Pietro, insieme a Pier (Costantin ndr); con lui mi trovo davvero bene perché posso confrontarmi e in base alle mie sensazioni decidiamo cosa fare durante la settimana. Questo è molto importante e avere Pietro nella squadra Under 23 è stato fondamentale per tutti noi giovani. Sarebbe bello che il prossimo anno la federazione coinvolgesse anche Zorro con noi giovani perché può darci davvero molto”.
Hai dichiarato di puntare soprattutto sui Mondiali u23 che si terranno a fine gennaio. Il podio sfiorato sabato ti ha fatto cambiare idea?
“No le Olimpiadi sono una gara a parte, sarà tutto diverso da sabato. Il mio obiettivo è ancora una medaglia ai Mondiali under23 poi per Sochi si vedrà. Ho scelto di non partecipare al raduno in altura con la squadra perché purtroppo patisco molto la quota e quindi farò un raduno più in basso. Cercherò comunque di arrivare al top per le Olimpiadi, questo è sicuro!”
Pensi di essere una specialista delle sprint o nei prossimi anni cercherai di diventare competitiva anche nelle gare con chilometraggio più elevato?
“Quest’anno un po’ sono migliorata anche sulla distanza, devo lavorare ancora molto ma stagione dopo stagione è sempre meglio”.
Finiti gli impegni invernali, insieme a tua sorella Valentina giocate nel Fassa calcio. Chi è la più brava delle due?
“Il mio campionato inizia a fine marzo perché il girone d’andata è in autunno e posso partecipare soltanto a quello di ritorno. Io e mia sorella giochiamo in ruoli diversi, lei sulla fascia, io invece sono centrale di centrocampo. Abbiamo sempre giocato a calcio fin da piccole, è la nostra passione; questo è il terzo anno che giochiamo con il Fassa”.
Gaia ha inoltre voluto lanciare un appello affinché possa essere ricomposta la squadra sprint. “Quest’anno stiamo facendo belle cose, siamo tutti giovani e dobbiamo migliorare ancora tanto, certo aver tolto la squadra sprint l’anno scorso non credo sia stata una mossa azzeccata perché per migliorare è fondamentale allenarsi insieme. Io mi sono confrontata qualche volta con la compagine polacca ma non tutti hanno questa fortuna. Spero davvero che il prossimo anno si rifaccia la squadra”.
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francesco.drago@olimpiazzurra.com