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VIDEO ESCLUSIVO – Ginnastica, analizziamo le nuove seniores Straniere!

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Se per l’Italia il 1998 “ha sfornato” una varietà di ginnaste di talento con grandi possibilità di successo in campo internazionale (clicca qui per il nostro VIDEO ESCLUSIVO e per l’analisi approfondita sulle nostre ragazze), non si può dire lo stesso per le nazioni straniere.

Quest’anno le nuove seniores di livello sono molto poche, e nessuna è paragonabile ai fenomeni che sono sbocciati negli scorsi anni. Nessuna nuova Komova, Douglas, Biles (Campionessa del Mondo al primo anno da senior) all’orizzonte. E mi dispiace deludere gli amanti del volteggio. Dovrete aspettare l’anno prossimo per vedere delle nuovi specialiste valide.

Clicca qui per la lista completa di tutte le nuove seniores.

 

Quest’oggi presentiamo le migliori ginnasta straniere diventate seniores con l’inizio del 2014. Come di consueto lo faremo con un super VIDEO ESCLUSIVO per vedere le ragazze all’opera e per conoscerle al meglio, e a seguire una mirata analisi scritta.

 

http://youtu.be/3OboVC33gyI

 

Le quattro big USA, Russia, Cina e Romania non hanno il classico super bacino infinito da cui attingere, ma sono sempre loro ad avere alcune delle ginnaste migliori. Diciamo poche, ma buone.

La Romania schiererà in campo Andreea Munteanu, una delle ginnaste più promettenti al momento. Ha avuto un enorme successo negli ultimi due anni guadagnando una sfilza di medaglie internazionali tra cui spiccano tre bronzi e un argento agli Europei 2012 tra le juniores e 4 ori (AA, VT, BB, FX) e il bronzo (UB) ai Nazionali Junior di quest’annoNon c’è competizione in cui abbia gareggiato in cui non sia salita su almeno un podio. Come molte delle sue connazionali eccelle alla trave e ha un ottimo corpo libero mentre pecca alle parallele. Tra gli staggi però presenta comunque un esercizio migliore di molte sue compagne di squadra. Al volteggio esegue un buon DTY che la rendono una delle migliori all-arounder sulla piazza. I suoi punti di forza sono l’incredibile altezza e precisione dei salti artistici e gli ottimi arrivi dei salti acrobatici, sebbene ogni tanto le sue punte si perdano qua e la. Tra le 1998 è senz’altro la migliore alla trave con un esercizio da medaglia olimpica.

 

La perla degli Stati Uniti è Amelia Hundley, bronzo nel concorso generale e oro alle parallele ai Nazionali americani del 2013. Buona all-arounder, il suo attrezzo di punta è corpo libero dove si distingue grazie ad una potenza stratosferica ed un sorriso che coinvolge il pubblico.                                                                       Si muove molto bene anche tra gli staggi, dove con un po’ di lavoro in più potrebbe aspirare ad una finale mondiale. Il suo esercizio alla trave è abbastanza buono e spicca uno standing avvitamento raccolto. Non è da meno al volteggio dove è una delle poche 1998 ad eseguire un solido DTY.                                               Il punto di forza della ragazza di Cincinnati è la stabilità. I suoi punteggi si mantengono sempre attorno al 14.50 ma non vanno oltre al 15. Non è un elemento su cui contare per una finale per attrezzo ma sarebbe un valido supporto in una finale a squadre.

 

 

Dalla Russia con amore sta arrivando con grazia e con eleganza la stella Maria Karenkhova. Negli ultimi due anni ha avuto un discreto successo in Europa.Ha vinto il concorso generale agli ultimi EYOF, dove ha conquistato anche l’oro al corpo libero. Nel 2012, invece, ha trionfato alla trave e al corpo libero agli Europei di Bruxelles. Anche lei è come la Hundley: sia una buona all-arounder che una specialista al corpo libero, dove però si distingue dalla americana per delle migliori linee e una maggiore leggiadria. Anche la sua trave può essere degna di una finale europea o mondiale e le sue parallele, anche se non hanno una difficoltà elevatissima, sembrano promettere bene. Se vorrà essere competitiva come le sue veterane compagne di squadra dovrà aumentare la difficoltà del volteggio, che si ferma ad un semplice Yurchenko con un avvitamento.

 

Dopo il successo degli ultimi anni il Canada continua la sua ascesa con Heaven Latimer. La ginnasta canadese è una delle più promettenti del circuito. Darà senz’altro il filo da torcere sulla pedana del corpo libero. Alle sue diagonali già di peso, che presentano già il doppio Arabian e lo Tsukahara, la dolce Heaven andrà ad aggiungere un Silivas e un triplo avvitamento e mezzo per essere più competitiva.Se saprà riprendersi al meglio dal suo infortunio la vedremo sicuramente nelle finali di questo attrezzo nei prossimi anni. Ma non finisce qui. Heaven ha anche altre risorse, come il suo esercizio alla trave che presenta un precisissimo avvitamento teso (valore G) come poche sono in grado di fare.Il suo punto debole sono le parallele: il suo esercizio ha una difficoltà bassa rispetto alla media internazionale, che la rende meno combattiva come AA. Ma la canadese ha degli assi nelle maniche del body. Non vediamo l’ora di rivederla ancora in pedana.

 

 

La Cina ha solo una ginnasta in grado di farsi valere in campo internazionale: Chen Siyi, la classica seguace della scuola cinese che primeggia a trave e parallele. Sebbene sia valida su questi attrezzi non vi eccelle. Qualche sbilanciamento di troppo non fanno mai salire i suoi punteggi al di sopra della soglia del 15. Ma le potenzialità ci sono, deve solo imparare a gestire meglio la tensione e migliorare la stabilità. Ha degli esercizi di tutto rispetto anche a volteggio e corpo libero dove presenta un triplo avvitamento in prima diagonale. Purtroppo anche qui non è molto stabile e sbaglia spesso.

 

 

Viktoria Kuzmina dalla Russia è pronta a fare il suo esordio nella categoria senior. Quest’anno ha vinto l’argento alle parallele agli EYOF dietro all’italiana Martina Rizzelli. È Proprio grazie agli staggi che potrà aiutare la sua squadra in futuro, sempre che riesca a farsi valere tra le forti specialiste come Komova, Mustafina e Grishina. Ottime doti anche alla trave, mentre pecca un po’ al volteggio e al corpo libero, dove segue le orme della sua connazionale Mustafina per gli avvitamenti ad elicottero.

Sulle panchine della squadra statunitense abbiamo Veronica Hults. Lo scorso anno ha avuto un discreto successo in Nazionale, ma la sua instabilità e la sua inconsistenza non la rendono ancora pronta per i grandi appuntamenti internazionali. Forse in futuro potrà aiutare la squadra grazie alle sue parallele, che sono comunque sopra la media americana, e alla trave, il suo attrezzo di punta.

La Romania possiede un’altra risorsa: Silvia Zarzu. Anche lei è forte a trave e soprattutto al corpo libero. Ha uno stile preciso e morbido che ricorda molto la compagna di squadra Diana Bulimar. I suoi esercizi però hanno difficoltà non abbastanza alte per puntare ad una finale per attrezzo.

Dopo aver passato un periodo buio, la Francia è pronta a tornare alla ribalta con due ginnaste di estremo talento. Claire Martine, ginnasta elegante dalle belle linee, ottima All-Arounder con la predilezione per la trave e Louise Vanhille, ginnasta più potente con la predilezione per le parallele. Anche se di recente hanno riscosso un ottimo successo al Gymnix non sono ancora molto conosciute. Ma sicuramente sentiremo parlare di loro molto presto.

 

L’Olanda scende in campo con Eythora Thorsodottir. Ha vinto l’argento a trave agli EYOF 2013 stupendo l’intera Europa con il suo esercizio di alta difficoltà e ricco di combinazioni originali. Il suo esercizio è bello e pronto per una finale continentale e, perché no, anche mondiale. E non solo. L’olandese è in lizza anche per le prossime finali al concorso individuale.

Rimanendo in Nord-Europa troviamo la svedese Emma Larsson. I suoi attrezzi di punta sono la trave e le parallele, ma se la cava anche al corpo libero. È una ginnasta abbastanza completa. Riesce ad essere potente, elegante e precisa nello stesso tempo.

Spostandoci nel continente asiatico troviamo una 1998 pronta a dimostrare di meritare un posto tra le grandi, la giapponese Yuki Uchiyama. Il suo stile è inconfondibile, pulita e precisa come poche. Il suo attrezzo preferito sono forse le parallele ma si sa muovere bene anche a trave e corpo libero dove esegue degli avvitamenti con arrivi ai limiti della perfezione.

Altre ginnaste da tenere d’occhio sono l’americana Polina Shchennikova, che presenta ottimi esercizi ma la loro esecuzione lascia spesso a desiderare; la britannica Emily Crowe con uno squisito corpo libero, la brasiliana Lorrane Dos Santos, la belga Berenge Fransolet e le canadesi Aleeza Yu e Brianna Clark, specialiste alle parallele.

 

ester.vicentelli@olimpiazzurra.com

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