Ginnastica, INGIUSTIZIA cambiare le regole in corsa! Per quale motivo? Chi favorisce?

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Strana la Ginnastica Artistica. L’unico sport in cui cambiare le regole in corsa è normale. E soprattutto è consentito.

Sappiamo che la Polvere di Magnesio modifica il proprio regolamento ogni quattro anni, al termine di ciascun ciclo olimpico. Questo si sa da sempre e giustamente non ci si lamenta. Ma se poi pure a metà quadriennio si cambia ancora il codice dei punteggi, allora davvero c’è qualcosa che non funziona.

A dicembre la Federazione Internazionale comunicava una revisione della Bibbia della disciplina, il libro che regolamenta tutto quanto avviene nei palazzetti, determina quello che si può e non si può fare, determina punteggi, valutazioni, giurie, comandamenti.

Dunque un codice si è utilizzato per un anno (sui quattro previsti) e poi è stato gettato nel cestino come (quasi) nulla fosse. Semplicemente fantastico (si ironizza, ovviamente).

Ma chi va a dire a Vanessa Ferrari che il suo corpo libero non va più bene? Chi avvisa la Mustafina che quando tornerà dalla sua pausa si troverà un quadrato magico diverso? Chi ha il coraggio di riferirlo alle americane, padrone della disciplina? Sì è davvero una INGIUSTIZIA!

Carissimi, ma un po’ di rispetto per queste ragazze? Apprendono la cattiva novella poco prima di Natale e in soli cinque mesi (la norma entrerà in vigore il 1° maggio) devono modificare tutto il loro lavoro. Penalizzate, private dei loro allenamenti, modificate, obbligate a fare una cosa che dopo Londra 2012 non era stata preventivata.

Avete mai visto uno sport in cui le regole cambiano così da un giorno all’altro, danneggiando tutto il sistema? Vi faccio due esempio: rally point system a pallavolo (set a 25 senza cambiopalla), la rivoluzione dei tempi nel basket: avvicinamento lunghissimo, studi su studi, meeting su meeting anche con i giocatori. In questo caso sembra quasi che da un giorno all’altro si è deciso di rivoluzionare.

Già l’artistica è sport assai complesso, amatissimo dal pubblico e spettacolare ma in cui (ammettiamolo) non è mai facile capire chi abbia vinto per dei semplici amatori. D-Score, E-Score, punteggi mai chiari, tante discussioni in giuria.

Ogni quattro anni si fa fatica a far capire agli affezionati il regolamento, gli elementi nuovi e quant’altro. Se ora lo facciamo ogni singola stagione…

Ma soprattutto perché? Impedire (sostanzialmente) di fare quattro diagonali acrobatiche al corpo libero, partenze cambiate, musiche discordanti concesse è alquanto strano.

Già c’è chi chiama ginnastica balletto… Un nuovo assist per motivare lo scherno. Quattro diagonali con le super evoluzioni erano davvero pesanti da vedere? Noiose? Nessuno lo ha mai affermato, anzi. Semmai è la parte artistica che non piace per nulla.

Certo solo tre diagonali consentono alle ginnaste un minore dispendio fisico e sicuramente limitato il rischio infortuni. Questo può essere positivo, ma allora lo si dichiara subito.

E finiamo con l’ultima domanda. Questa retromarcia per favorire chi? Difficile dirlo. L’Italia no (anche se Tea Ugrin ne ha beneficiato), USA assolutamente no visto che vivono sull’acrobatica, Cina fuori dal discorso visto gli annosi problemi al corpo libero, la Romania è ormai Iordache dipendente. Russia? La Mustafina è penalizzata al massimo, ma attenzione perché l’eleganza della vecchia scuola potrebbe sbucare fuori di nuovo…

Vedremo le prossime puntate. Il primo appuntamento internazionale con il nuovo codice saranno gli Europei di Sofia (19-25 maggio). Ma precisiamo che in Italia si dovrebbe gareggiare col nuovo codice già durante il campionato di Serie A.

Sempre se qualcosa non cambia ancora, ormai ci siamo abituati.

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