Artistica
Ginnastica, lo spettacolo della NCAA: i risultati della seconda giornata
NCAA. National Collegiate Athletics Association. Semplicemente: i campionati dei college, il meccanismo fantastico degli Stati Uniti d’America che consente alle varie scuole di fronteggiarsi tra loro. Sfide dirette tra i vari campus e tutte ad altissimo livello, con un tasso tecnico sportivo elevatissimo. Spesso, chi emerge in questi campionati studenteschi, diventa poi davvero grande: professionista, olimpico, sportivo di spicco.
I vari college si fronteggiano in tutti gli sport esistenti, con rivalità storiche e campanilismi veri e propri. Pubblico caldissimo, spalti gremiti (a volte vere e proprie Arene da 5000 posti, palazzetti che da noi sarebbero da Serie A).
E ovviamente c’è anche la NCAA della ginnastica artistica. La stagione è appena iniziata e la Polvere di Magnesio è già tornare a sbuffare oltreoceano. Ogni weekend le migliori squadre si fronteggiano per qualificarsi alle sei Finali Regionali (o di Conference, per dirla all’americana). Le prime due di ciascun raggruppamento si qualificano alla Finale Nazionale. Le prime sei si giocano il titolo nella NCAA Final di metà aprile, un vero e proprio evento a stelle e strisce.
Sì, avete capito bene: tutte le ragazze gareggiano per circa dodici volte in tre mesi, sostanzialmente tutti i weekend…
Vediamo i risultati del fine settimana appena trascorso.
Big match tra le vincitrici del 2013 e la quarta formazione del ranking. Florida vince contro UCLA per solo due centesimi di punto, in un testa a testa da thrilling: 196.650 a 196.625 di fronte ai 5.265 spettatori di Los Angeles (meditate…).
Alabama, finalista perdente della passata stagione, surclassa la matricola Missouri: 197.150 a 193.424. Qui il pubblico era davvero da paura: 12971 spettatori a Tuscaloosa! No word.
Oklahoma, terza del ranking, difende il proprio palazzetto di Norman con una vittoria contro la bella realtà di Georgia: 197.700 a 196.500, e balzano al comando della classifica.
LSU realizza un fatto storico per la NCAA: per la prima volta la quinta del ranking abbatte il muro dei 197 punti. Bastano e avanzano per demolire la neopromossa Centenary (181.575) in quel di Baton Rouge.
Il quadrangolare di Salt Lake City è equilibratissimo e si risolve sul filo di lana per i padroni di casa di Utah grazie alla stellina di Tory Wilson: 196.650 punti per sconfiggere la sorpresa Boise State (195.850), BYU (194.550) e Southern Utah (192.025).
Michigan vince il triangolare di Ames in casa di Iowa State, per la prima volta a così alti livelli. 196.525 a 194.600, con Illinois State lontanissima (187.400).
Lo scontro sulla carta più equilibrato si svolgeva a Stanford dove le padrone di casa battono Georgia (196.325 a 196.150).
Sugli altri campi le squadre più deboli.
A Fayetteville: Arkansas (196.200), Bridgeport (190.975), Western Michigan (190.650).
A Columbus: Oregon State (195.200), Ohio State (194.750), Bowling Green (191.950).
A Auburn: Auburn (194.875), Texan Woman’s (189.825).
A Minneapolis: Minnesota (194.425), Air Force (190.625), Lindenwood (185.625).
A Lexington: Kentucky (195.000), Penn State (193.975), West Virginia (193.700), Ball State (190.875).
A East Lansing: Illinois (195.352), Michigan State (194.150).
A Chicago: Arizona (194.750), Illinois-Chicago (190.000).
A Denver: Denver (195.200), California (193.225).
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CLASSIFICA (dopo due giornate):
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1. Oklahoma, 197.700
2. LSU, 197.200
3. Alabama, 197.150
4. Florida, 196.650
– Utah, 196.650
6. UCLA, 196.625
– Nebraska, 196.625
8. Michigan, 196.525
9. Georgia, 196.325
10. Arkansas, 196.200
11. Boise State, 195.850
12. Stanford, 195.575
13. Illinois, 195.325
14. Denver, 195.200
– Oregon State, 195.200
16. Rutgers, 195.075
17. Kentucky, 195.000
18. Auburn, 194.875
19. Ohio State, 194.750
– Arizona, 194.750
21. Kent State, 194.725
22. Central Michigan, 194.625
23. Brigham Young, 194.550
24. Minnesota, 194.425
25. Michigan State, 194.150