Artistica
Ginnastica, RIVELAZIONE Komova: “Sono infortunata a una gamba!”. Europei a rischio?
Viktoria Komova è ancora infortunata. Questa la confessione che la vicecampionessa olimpica ha rilasciato ai microfoni al termine del suo compito di tedofora, dopo aver portato per un breve tratto la fiaccola olimpica che accenderà il braciere di Sochi 2014 (cerimonia d’apertura in programma il 7 febbraio). Ora capiamo il perché del suo stato di forma mostrato nel VIDEO del suo ritorno agli allenamenti (clicca qui per vederlo).
Nella sua Russia, Vika si è finalmente confessata: “Tre settimane fa mi sono fatta male a una gamba, per questo motivo ora zoppico un po’”.
I cronisti sotto shock hanno rilanciato: “Durante la corsa con la torcia non si è notato…”.
E qui è partita la lunga rivelazione dell’amata biondina: “Il mio piede al momento è stabilizzato (nel senso che è bloccato, in modo da non farle male, ndr). Le sorprese per me sono sempre dietro l’angolo: la meningite è arrivata durante gli allenamenti; mi sono fatta male alla gamba proprio dove una volta mi si era rotta e era uscito l’osso. Questa volta mi si è girata, e sono saltati fuori tutti i dolori del vecchio infortunio. Ho messo il gesso. Ora mi sto allenando ma mi fa molto male”.
“Non parlo di questo infortunio da mesi e mesi, e faccio continui trattamenti”.
E poi annuncia i suoi prossimi obiettivi: “A fine mese terminerò la riabilitazione. Poi mi sposterò in pedana. Certo, sarà impossibile saltare: non potrò farlo per un mese. Soprattutto ho una gamba che sembra due volte l’altra! L’intento è quello di andare ai Campionati Russi in Primavera per poi provare a trovare il posto in Nazionale”.
Ha poi confermato la meningite che l’ha colpita prima dei Mondiali di Anversa: “Ho avuto diversi mal di testa e problemi alla schiena, per questo motivo facevo le punture alla schiena. non mi potevo piegare! Sono stata dimessa, sono tornata ad allenarmi, ma sono arrivati dei mal di testa e quindi sono di nuovo stata ricoverata: addio Anversa”.
La voglia di far bene, però, è sempre la stessa: sente la presenza e la vicinanza delle compagne e conserva il sogno di diventare forte quanto Svetlana Khorkina.
Di certo non si perderà nemmeno un minuto della gara maschile di pattinaggio artistico alle Olimpiadi: sogna l’ennesimo trionfo di Plushenko, il Dio del ghiaccio, il più grande di sempre, l’orgoglio di una Nazione intera.
Certo che ora la Nazionale femminile di ginnastica artistica è davvero in emergenza. Con il ritiro temporaneo di Aliya Mustafina (clicca qui per saperne di più), con il recupero quasi impossibile di Ksenia Afanaseva (clicca qui per saperne di più), gli Europei potrebbero davvero trasformarsi in una roulette e miss Rodionenko potrebbe davvero vedersi sfuggire di mano un dominio che, fino a dieci giorni fa, sembrava incontrastato e scontato.
(per la notizia, per la traduzione dal russo e per le foto grazie a “The Magnificent USA, Russia e Romania”)
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