Rugby

Heineken Cup: vince Tolosa, ma Zebre a testa alta

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Resta lo 0 in classifica, ma le Zebre riescono a salutare l’Heineken Cup a testa alta, grazie ad una prestazione di sostanza e di sacrificio contro un Tolosa svagato ma sorpreso dall’organizzazione soprattutto difensiva della franchigia federale, sconfitta soltanto 6-16 dai fortissimi francesi.

Sono i francesi i primi a muovere il punteggio con il piazzato di Jean-Marc Doussain al 4′, ma i bianconeri approcciano in maniera ottimale la partita e tra il 10′ ed il 24′ si procurano ben quattro calci di punizione, grazie ad un’ottima difesa collettiva, aggressiva e disciplinata al punto giusto. Luciano Orquera, però, non è in giornata di grazia e ne sbaglia due (più uno Garcia), con il mediano azzurro che pareggia soltanto i conti. Tolosa, con il passare dei minuti, sembra prendere l’abbrivio giusto e schiaccia i padroni di casa nei propri 22; Medard arriva ad un passo dalla meta, ma è strepitoso Vunisa a sventare il pericolo. Le Zebre si difendono con le unghie e con i denti, scadendo però nell’indisciplina con due gialli sventolati a Van Schalkwyk e Mauro Bergamasco in tre minuti; i bianconeri provano a resistere in mischia, ma è Sebastien Bezy a trovare il varco giusto e a schiacciare la meta del 3-10.

In molti si aspetterebbero un Tolosa dilagante, ma così non è. La ripresa comincia con gli uomini di Guy Noves naturalmente riversati in attacco, ma mai davvero in maniera efficace ed abrasiva; la difesa delle Zebre ci mette del suo, bloccando ogni iniziativa ospite con una rete di placcaggi e di copertura ammirata raramente nelle uscite europee. Il cuore e l’orgoglio, poi, fanno il resto, con Orquera che accorcia addirittura sul 6-10 e Picamoles&co. che si trovano imbrigliati nella morsa bianconera e con poche idee. La scelta dei francesi ricade dunque sui calci piazzati e Doussain riporta Tolosa sul +7, prima che lo stesso mediano porti oltre il break i suoi con il piazzato del 6-16. Le Zebre, a questo punto, cercano l’impresa impossibile cercando di mettere pressione alla difesa francese, ma senza successo; l’efficacia offensiva non è paragonabile a quella difensiva e le azioni d’attacco vengono vanificate da Leonard&co nei 22 avversari.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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