Judo: Carollo argento a Casablanca, bronzo per Ardizio e D’Arco

Come nella giornata di ieri, anche quest’oggi l’Italia ha ottenuto tre medaglie all’African Open di Casablanca, grazie all’argento di Massimiliano Carollo (-81 kg) ed ai bronzi di Luca Ardizio e Vincenzo D’Arco (-100 kg).

Nella categoria -81 kg, Massimiliano Carollo ha realizzato una giornata ideale battendo nell’ordine lo spagnolo Alejandro Domínguez López, l’armeno Rafael Davtyan ed il tunisino Abdelaziz Ben Ammar. In semifinale l’azzurro si è disfatto per ippon del francese Guillaume Riou, ma in finale non ha potuto resistere all’iberico Adrián Nacimiento Lorenzo, autore di un waza-ari. Sul podio sono saliti anche il russo Dmitrij Jarcev, che nei ripescaggi ha sconfitto invece Giovanni Carollo, alla fine settimo, ed il già citato Ben Ammar.
Per l’Italia hanno partecipato anche Matteo Marconcini, che però è subito stato eliminato dal francese Julian Kermarrec, e Raffaele D’Alessandro, che ha subito la stessa sorte contro il tunisino Oussama Mahmoud Snoussi.

Nella categoria -100 kg, l’Italia ha raccolto un doppio bronzo, grazie a Luca Ardizio e Vincenzo D’Arco. Ardizio ha iniziato subito battendo lo statunitense John Jayne, per poi cedere in semifinale al francese Maxime Clément, futuro vincitore, ma nella finale per il bronzo si è disfatto di un altro francese, Nabil Machtrou, per waza-ari. Proprio Machtrou era stato la prima vittima di D’Arco, che poi ha perso contro il marocchino Youssef Tachroun, alla fine argento, ed ha conquistato il podio grazie ad un ippon ai danni di Jayne.

La Francia ha ottenuto anche l’oro della categoria -90 kg, con Axel Clerget che ha sconfitto in finale il belga Dylan Van Nuffel. Uno dei favoriti, il russo Magomed Magomedov, si è dovuto accontare del terzo posto, in coabitazione con il turco Batuhan Efemgil.
L’unico azzurro presente, Nicholas Mungai, ha avuto la sfortuna di incontrare al primo turno proprio Clerget, che non ha esitato ad infliggergli uno yuko ed un ippon.

Sorpresa nella categoria +100 kg, dove era presente il tunisino Faicel Jaballah, medaglia di bronzo ai Mondiali 2013, che però si è dovuto accontentare del terzo posto. La vittoria è andata ad un altro nordafricano, il padrone di casa El Mehdi Malki, vincitore della finalissima contro il francese Matthieu Thorel. Bronzo, oltre che per Jaballah, anche per lo spagnolo Francisco Pérez Durán. L’Italia non aveva judoka iscritti in questa categoria.

Il settore femminile, che ieri aveva garantito all’Italia l’oro con Valentina Giorgis, ha raccolto quest’oggi buoni piazzamenti, ma nessuna medaglia è giunta dalle ragazze. La categoria -70 kg ha visto la vittoria della campionessa francese Gévrise Émane, che ha utilizzato questo torneo per “scaldarsi” nella sua nuova categoria, lei che ha vinto tutto nella -63 kg. Visto il ritiro della Décosse, la Émane ha subito sfruttato l’occasione per evitare il difficile confronto casalingo con Clarisse Agbegnenou, salendo di categoria: un cambiamento che proprio la Décosse aveva fatto in passato per lasciare spazio alla stessa Émane tra le -63 kg.
In finale la francese si è disfatta di una delle migliori interpreti del judo africano, la marocchina Asmaa Niang. Sul podio anche la russa Alena Prokopenko e la belga Roxane Taeymans, che ha privato del bronzo Giulia Cantoni, battuta solo per via dei due shido accumulati. La stessa Taeymans aveva in precedenza relegato al settimo posto Marisa Celletti.

Oro tunisino tra le -78 kg, dove non erano presenti azzurre: Sarra Mzogui ha infatti vinto la finale contro la spagnola Ana Laura Portuondo Isasi, mentre i bronzi sono andati alla belga Sofie De Saedelaere ed all’altra iberica Marta Tort Merino.

Nella massima categoria femminile (+78 kg), infine, Elisa Marchiò ha sfiorato il podio, battuta nella finale per il bronzo dalla francese Rebecca Ramanich. Oro alla tunisina Nihel Cheikh Rouhou, che in finale ha battuto la turca Sara Akbulut, mentre l’altro bronzo è finito al collo della spagnola Sara Álvarez.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com