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Judo: la Francia domina a Casablanca, ma l’Italia c’è

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L’apertura della stagione 2014 per il judo internazionale si è svolta all’African Open di Casablanca, in Marocco, dove hanno partecipato ben trenta Paesi provenienti da tutti i continenti, per un totale di 259 judoka (170 uomini ed 89 donne). Un banco di prova interessante, quindi, per molti atleti.

* Il resoconto della prima giornata
* Il resoconto della seconda giornata

A dominare la scena è stata la Francia, che ha presentato una squadra molto agguerrita formata da 24 judoka, più della metà dei quali hanno terminato sul podio. Le medaglie francesi, infatti, sono state per tredici, di cui sei d’oro. A fare notizia è stato soprattutto il ritorno della fuoriclasse Gévrise Émane, due volte campionessa mondiale, nella categoria -70 kg, abbandonata nel 2009. I francesi, infatti, si sono dimostrati ancora una volta capaci di gestire le loro atlete al meglio, e per la Émane questo cambiamento può essere facilmente spiegato con l’ingombrante presenza, nella categoria -63 kg di Clarisse Agbegnenou, campionessa d’Europa ed argento mondiale nel 2013: il contemporaneo ritiro dall’attività di Lucie Décosse, ha così liberato un posto per la Émane nella categoria superiore, che ha visto subito la quattro volte campionessa d’Europa dominare la concorrenza.
Un altro dei sei ori francesi è arrivato da Annabelle Euranie, grande fuoriclasse del passato, già vincitrice di un oro europeo e di un argento mondiale, che si era però ritirata nel 2006, a soli 25 anni, per problemi di peso (non riusciva più a rientrare nelle -52 kg e non riusciva ad adattarsi alle -57 kg). Al suo rientro internazionale dopo oltre sette anni di inattività, però, la Euranie ha subito centrato la vittoria.
Adrien Raymond (-60 kg), Axel Clerget (-90 kg), Maxime Clément (-100 kg) e Laëtitia Blot (-57 kg) hanno ottenuto le altre medaglie d’oro per la Francia.

Buona prova anche per la Spagna, che presentava ventisette atleti e che ha ottenuto sei medaglie. I due ori sono giunti da Adrián Nacimiento Lorenzo (-81 kg) e da Julia Figueroa (-48 kg), con quest’ultima, classe 1991, che rappresenta sicuramente un profilo di grande interesse.

Il miglior Paese africano è stato la Tunisia, che si è piazzata terza nel medagliere, un risultato che non arrivava da tempo per una nazionale di questo continente in una competizione internazionale. Evidentemente, l’aria quasi di casa ha fatto bene ai diciotto atleti tunisini, in particolare a due ragazze: Nihel Cheikh Rouhou (+78 kg) e Sarra Mzougui (-78 kg), vincitrici dell’oro nelle rispettive categorie. La Rouhou, del resto, è un’atleta già affermata da tempo nel panorama del judo africano, tanto da vantare la bellezza di dodici titoli continentali.
La delusione è invece arrivata da Faicel Jaballah (+100 kg), medaglia di bronzo ai Mondiali di Rio de Janeiro 2013 e favoritissimo nel torneo di Casablanca, che si è però dovuto accontentare solamente del terzo gradino del podio.

Seguono, nel medagliere, il Canada, il Belgio ed i padroni di casa del Marocco, tutti con un oro, due argenti e due bronzi.

Al sesto posto c’è l’Italia, che ha ottenuto un bottino più che dignitoso: un oro, un argento e quattro bronzi. Il totale di sei medaglie, poi, pone la spedizione azzurra al pari di quella spagnola, distanziata solamente dallo squadrone francese. La “liberalizzazione” della partecipazione da parte dei judoka italiani ha dato la possibilità di presentare una squadra formata da ventuno atleti, la sesta più numerosa tra quelle presenti a Casablanca.
I risultati si sono subito visti, in particolare con la vittoria di Valentina Giorgis nella categoria -63 kg: in assenza della “capitana” Edwige Gwend, infatti, la ventiduenne era chiamata a rispondere presente in terra marocchina, dove ha ottenuto il più importante successo internazionale della sua carriera. L’azzurra è riuscita a superare ostacoli ostici come quello della statunitense Hannah Martin, già medagliata ai Campionati Panamericani, e dell’esperta spagnola Isabel Puche, battuta in una tiratissima finale.
Le altre medaglie hanno confermato il buono stato di forma del judo azzurro, che sta continuando sulla falsariga della parte finale del 2013: argento per Massimiliano Carollo (-81 kg), bronzo per Emanuele Bruno (-66 kg), Luca Ardizio (-100 kg), Vincenzo D’Arco (-100 kg) ed Anna Bartole (-48 kg). Alle spalle dei medagliati, poi, non sono mancati i piazzamenti, con tre quinti e due settimi posti.
Domani torneremo sulle prestazioni del judo azzurro a Casablanca in un nuovo articolo, che naturalmente vi invitiamo già da ora a leggere.

In totale, sono undici i Paesi che hanno conquistato almeno una medaglia, con Turchia, Portogallo, Russia e Stati Uniti che completano la lista.

La Francia si è nettamente aggiudicata sia la classifica femminile che quella maschile: tra le donne, ha preceduto Tunisia e Spagna, con l’Italia ottima quarta; tra gli uomini, troviamo il Belgio ed il Marocco in seconda e terza piazza, mentre l’Italia ha terminato sesta.

MEDAGLIERE AFRICAN OPEN CASABLANCA 2014

NAZIONE

O

A

B

TOTALE

1. Francia (FRA)

6

3

4

13

2. Spagna (ESP)

2

1

3

6

3. Tunisia (TUN)

2

1

2

5

4. Canada (CAN)

1

2

2

5

5. Belgio (BEL)

1

2

2

5

6. Marocco (MAR)

1

2

2

5

7. Italia (ITA)

1

1

4

6

8. Turchia (TUR)

0

1

3

4

9. Portogallo (POR)

0

1

0

1

10. Russia (RUS)

0

0

5

5

11. Stati Uniti d’America (USA)

0

0

1

1

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