Pattinaggio Artistico

Roberta Rodeghiero in esclusiva: “Voglio migliorarmi ogni anno”

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Roberta Rodeghiero sta diventando ormai una certezza del movimento italiano, grazie anche ai continui miglioramenti e progressi: in questa stagione ha ottenuto importanti risultati, come la vittoria a Sofia e l’ottavo posto alle Universiadi a Trento, ma il piazzamento più significativo è sicuramente l’undicesimo posto all’Europeo, dove la ventitreenne milanese ha eseguito il nono libero. Roberta Rodeghiero racconta ad Olimpiazzurra i suoi Europei, i sogni per il futuro e ci informa su chi salirà, secondo lei, sul podio olimpico.

Cosa ha rappresentato per te questo secondo Campionato europeo, dopo quello dell’anno scorso?

“Partecipare a questo Europeo è stato diverso rispetto all’anno scorso, cui partecipai da debuttante. Ho affrontato la gara con maggiore consapevolezza e determinazione, ma anche con più serenità: volevo pattinare con gioia, ed è stato quello che sono riuscita a fare!”.

Qual’è il tuo sogno e obbiettivo come pattinatrice?

“Il mio sogno è quello di portare risultati importanti alla mia nazione, di migliorare ogni anno e di puntare a qualcosa sempre più in alto: sono dell’idea che non bisogna mai accontentarsi. Un altro è quello di entrare a far parte di un corpo militare sportivo (speriamo!)”.

Come hai creato questi nuovi programmi? 

“I miei programmi nascono dalla cooperazione di svariate persone: le mie allenatrici Franca (Bianconi ndr) e Rosanna (Murante ndr), con l’aiuto dei coreografi Valter Rizzo e Barbara Melica. Qualche idea ci viene consigliata anche da Martina Sasanelli, ex atleta della nazionale, ora allenatrice. Proprio un lavoro di squadra! Proviamo diverse cose, poi andiamo ad inserire nei programmi, ciò che ovviamente più si adatta e è più consono a me, al mio tipo di pattinaggio, alle mie caratteristiche e al mio carattere”.

Come sarà composto secondo te il podio olimpico delle donne? Come vedi Carolina Kostner e Valentina Marchei?

“Io vedrei un bel podio formato da Yuna Kim, Carolina Kostner e Mao Asada, ma in quale ordine non lo dico per scaramanzia. Questo sarebbe il mio desiderio, poi ovviamente, che vinca il migliore! Io credo che Carolina, se esegue un programma senza errori, non abbia rivali! Deve mostrarsi tecnicamente solida perché la concorrenza sarà altissima, ma come pattina lei non pattina nessun’altra! Vedo Valentina molto carica, determinata e solida su tutti i suoi elementi di salto. Attende questa Olimpiade da anni: sono sicura che riuscirà a fare del suo meglio! È una pattinatrice fantastica, quindi sono certa che se troverà la giusta dose di concentrazione e determinazione arriverà uno splendido risultato anche per lei”.

Cosa significa per te allenarsi a Milano con Valentina, Stefania Berton e Ondrej Hotarek?

“Allenarsi con Stefy, Ondrej e Vale è sicuramente stimolante, ma per la diversità di orari vedo molto meno la coppia rispetto a Vale: io e lei ci sosteniamo a vicenda. Ogni tanto è bello confrontarsi l’una con l’altra”.

Stai pensando di introdurre nuovi elementi nei tuoi programmi per la prossima stagione?

“Sto iniziando a lavorare su nuovi elementi tecnici da inserire nei programmi, ma non so ancora se li porterò già alle prossime gare. Altrimenti, li vedrete nella prossima stagione!”.

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eleonora.baroni@olimpiazzurra.com

foto di Luca Renoldi.

 

 

 

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