Slitte
Sandra Gasparini in esclusiva: “A Sochi per la top-10! E il team-relay…”
Prosegue il percorso di avvicinamento a Sochi 2014 per Olimpiazzurra. Questa volta abbiamo intercettato in esclusiva Sandra Gasparini, 24enne nata a Vipiteno, e da anni la migliore interprete dello slittino femminile in Italia. L’azzurra punterà ad una buona prestazione nel singolo e poi c’è il sogno medaglia nel team-relay.
Come valuti la tua stagione di Coppa del Mondo?
“Non sono contenta. Solo 3 volte nella top-10 dopo otto gare non sono assolutamente accettabili. Mi aspettavo molto di più”.
A Sigulda potrai far sognare i tuoi tifosi?
“Sì hai ragione, ma gli allenamenti non stanno andando particolarmente bene qui a Sigulda. Spero di gareggiare meglio meglio domani”.
Qual è il tuo obiettivo per Sochi?
“Un posto tra le prime 10! E nel team-relay è tutto possible…”.
Come vedi le slitte azzurre rispetto a quelle delle altre nazioni?
“Non sono male, ma sono sicura che dobbiamo lavorare al meglio”.
Sarai decisiva nel team-relay. Senti la pressione addosso? Ce la farete ad agguantare una medaglia?
“Non è deciso che gareggi io per la staffetta. La piu veloce nelle quattro discese olimpiche (ci sono anche Sandra Robatscher e Andrea Voetter, ndr) correrà anche per la staffetta. Spero di esserci. E, come ho già detto, nel team-relay tutto è possibile!”.
Chi è la tua favorita per la gara olimpica?
“Natalie Geisenberger!”.
Quanto pensi che possa influire il meteo nelle gare olimpiche?
“Tanto tanto! Credo che tutti gli slittinisti italiani sperano che il tempo sia “secco” senza pioggia, umidità e temperature alte… Sappiamo bene che non siamo forti con il caldo”.
Descrivici la pista olimpica di Sochi: pensi si possa fare la differenza in fase di guida?
“La cosa più importante è la partenza molto ripida e la pista molto tecnica e veloce, quindi condizioni che ci piacciono!”.
Il tuo tallone d’Achille resta la fase di spinta, per quale motivo non riesci a migliorare in questo fondamentale?
“Perchè ho una cintura di piombo che pesa 12kg e gli altri ne hanno di meno o non lo hanno proprio e questo peso è un grande svantaggio per la spinta”.
Quanto ti aiuta avere in squadra delle compagne giovani dopo che per anni sei stata l’unica rappresentante azzurra?
“Mi aiutano moltissimo. Adesso ho un confronto negli allenamenti”.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com