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Scherma, Coppa del Mondo: fioretto maschile ok, Garozzo unica gioia dalla spada

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Dopo il primo weekend di Coppa del Mondo, la scherma italiana può ritenersi abbastanza soddisfatta dei risultati ottenuti dalla squadra di fioretto maschile a Parigi e da quella della spada a Doha. Cominciamo proprio dai fiorettisti che si confermano la squadra da battere e vanno a conquistare una strabiliante medaglia d’oro, sconfiggendo in finale i padroni di casa della Francia per 45-35. Un successo che porta la firma soprattutto di Andrea Baldini, che si riscatta dopo una prova individuale opaca e trascina l’Italia soprattutto nei quarti con il Giappone ed in semifinale con la Russia. In finale ci mette lo zampino anche Giorgio Avola, protagonista dell’allungo decisivo nel penultimo assalto e alla fine decisivo per conquistare la vittoria. Un po’ sottotono Valerio Aspromonte, anche se il romano è stato bravo a reagire dopo la brutta prestazione con il Giappone nei quarti.

Non ha preso parte alla gara a squadra proprio chi aveva fatto meglio di tutti nella gara individuale, quell’Andrea Cassarà capace di vincere la medaglia d’argento e di arrendersi solamente in finale allo scatenato francese Ezio Lefort, classe 1991 e prospetto dal grande futuro per la scuola transalpina. Il numero uno del ranking mondiale ha comunque disputato un’ottima gara, perchè fino alla sconfitta in finale il bresciano era stato praticamente perfetto, sconfiggendo molto agevolmente in semifinale il tedesco Peter Joppich ( 15-10) e in precedenza nei quarti di finale il connazionale Daniele Garozzo (15-7), forse la più bella sorpresa della giornata.

Rispetto alla gara a squadre dove gli azzurri hanno tirato fuori gli artigli, nell’individuale c’è stata una prestazione non molto positiva, visto che Andrea Baldini si è fermato ai sedicesimi, mentre gli altri nostri nove schermidori presenti non hanno superato il turno dei 64esimi.

Passiamo adesso alla spada, arma sulla quale c’erano i maggiori dubbi e che forse doveva dimostrare qualcosa in più in questa prima tappa di Coppa e sono arrivati risultati altalenanti. Nella gara maschile alla fine è arrivato un bellissimo secondo posto per Enrico Garozzo, che ha davvero sfiorato la vittoria, perdendo la finale contro il coreano Park proprio all’ultima stoccata. Un ko in finale che comunque non deve lasciar passare inosservato il cammino del catanese è stato davvero straordinario, perché in rapida successione ha sconfitto avversari del calibro del francese Borel e dello svizzero Kauter.

Gli altri azzurri hanno deluso e non hanno fatto molta strada: Paolo Pizzo è stato eliminato dallo stesso Garozzo nei 64esimi; stessa fine per i giovani Fichera e Santarelli, alle prime esperienze tra i senior. Discorso diverso per Matteo Tagliariol, che sta recuperando dall’operazione alla mano ed è stato subito eliminato dal francese Borel nelle qualificazioni. Un sorteggio davvero sfortunato per il campione olimpico di Pechino.

Tra le ragazze la migliore nella prova individuale è stata Rossella Fiamingo, capace di raggiungere i quarti di finale, mentre le altre ragazze non sono riuscite a superare il muro dei 32esimi. Il segnale più negativo arriva, però, dalla gara a squadre, dove l’Italia è stata addirittura eliminata agli ottavi dalla Svezia, non di certo una delle nazionali più forti a livello mondiale.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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