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Sci alpino: a Kranjska Gora tornano di scena le gigantiste

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Oltre un mese dopo la gara di Lienz che aveva esaltato le azzurre, è tempo di un nuovo gigante femminile di Coppa del Mondo, ovviamente l’ultimo prima delle Olimpiadi di Sochi: certo, un giorno ci sarà anche tempo e modo di discutere su alcune scelte di calendario della FIS, che non sempre privilegia una regolare alternanza tra le discipline, anzi…

Gigante che, comunque, andrà in scena regolarmente sabato e non domenica, come invece pareva ieri, prima di un nuovo contrordine della FIS; questo perché, se nelle scorse settimane il problema era l’assenza di neve tanto da aver spostato la sede di gara da Maribor a Kranjska Gora, la dama bianca si sta presentando in tutto il suo splendore proprio in queste ore, e con grande intensità. Comunque, le azzurre saranno sicuramente felici dello spostamento da una pista a “pendenza zero” come la Pohorje di Maribor ad una molto più impegnativa come la Podkoren di Kranjska: non a caso, nell’ultima prova tra le porte larghe, due anni fa, Federica Brignone chiuse al secondo posto, a poco più di mezzo secondo dalla vincitrice Tessa Worley, e anche Giulia Gianesini, un’atleta che oggi fatichiamo moltissimo a ritrovare per una lunga serie di vicissitudini, portò a casa una buona gara in tredicesima posizione. Nel 2007, invece, toccò a Nicole Gius sfiorare il successo, cedendo di 43/100 a Nicole Hosp.

Domenica, invece, toccherà allo slalom. Tra i rapid gates, le uniche due uscite sulla Podkoren del nuovo millennio hanno portato in dote un decimo posto di Irene Curtoni nel 2012; la valtellinese non sarà ovviamente presente, perché ha deciso di chiudere anzitempo la stagione per preservare lo status di infortunata e non perdere posizioni nella start list. Comunque, se dal gigante è lecito attendersi segnali importanti in particolare dalla stessa Brignone e da Nadia Fanchini (ma anche Karbon e Marsaglia vorranno sicuramente uscire dalla Slovenia col morale più alto possibile in vista di Sochi), in slalom, come spesso accade, ci aggrappiamo a Chiara Costazza, la quale può legittimamente ambire ad una top ten: attenzione però anche ad una Michela Azzola apparsa in grande spolvero nelle ultime uscite di Coppa Europa. In tutto questo, da segnalare il debutto nel circuito, nella gara tra le porte larghe, della diciassettenne Marta Bassino, reduce da ottimi risultati proprio in Coppa Europa.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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