Sci Alpino
Sci alpino: a St.Moritz l’Italia deve riscoprirsi…veloce
Conosciamo un’ItalJet diversa da quelle delle ultime uscite, dove, a fronte di alcuni segnali positivi (come il quinto posto di Innerhofer sulla Streif), si sono riscontrati altri segnali molto più negativi: il supergigante sulla stessa Streif, forse, ha rappresentato il punto più basso da qualche stagione a questa parte sul piano dei risultati.
La discesa programmata per sabato a St.Moritz, in recupero di quella inizialmente pensata a Garmisch-Partenkirchen, dovrà restituirci lo stesso Christof Innerhofer di sabato scorso ma soprattutto gli stessi Dominik Paris, Peter Fill e Werner Heel di inizio stagione. Si avvicina infatti a grandi passi l’appuntamento olimpico e il nostro quartetto delle meraviglie deve assolutamente ritrovare la positività, la fiducia, la sensazione giusta; perché a Sochi non ci saranno alibi, né neve né pista, a Sochi si andrà per conquistare una medaglia che è pienamente nelle potenzialità di questi quattro ragazzi. E il modo migliore per chiudere le valigie destinate alla Russia è quello di uscire bene da St.Moritz: con un podio, se possibile, o comunque con una prestazione di squadra sulla scia di quelle delle gare americane.
Domenica, invece, toccherà ai gigantisti. Roberto Nani, Luca De Aliprandini, Davide Simoncelli e Manfred Moelgg, come i colleghi della velocità, cercheranno le sensazioni migliori in vista della gara a cinque cerchi, per quanto tra le porte larghe le nostre ambizioni siano meno forti che non in libera. Massimiliano Blardone e Matteo Marsaglia cercheranno invece di sfogare la rabbia per la mancata convocazione e di salvare una stagione che, per un motivo o per un altro, non è assolutamente andata come questi due grandi atleti avrebbero voluto; Florian Eisath, GIovanni Borsotti e Alex Zingerle hanno invece bisogno di un piazzamento a punti per non trovarsi poi a partire con pettorali impossibili.
foto Jean-Christophe Bott
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com