Sci Alpino

Sci alpino: Schladming, the night race

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Alle 17.45 e alle 20.45 di stasera la Planai di Schladming si illuminerà per il consueto, spettacolare slalom maschile di Coppa del Mondo. Il nome Schladming rimanda immediatamente agli ultimi Mondiali, alle discese d’argento di Nadia Fanchini e Dominik Paris, al podio sfiorato dalla debuttante Sofia Goggia…ma, più in profondità, ad una lunga tradizione di gare tra i rapid gates.

Due anni fa, ad esempio, la night race premiò Marcel Hirscher, esaltando tuttavia anche un immenso Stefano Gross, che chiuse ad appena 22/100 dal salisburghese con una seconda manche da urlo; nel 2011, invece, Manfred Moelgg sfiora il podio nella serata magica per Jean-Baptiste Grange, e ancora Manfred fu sesto nel 2010, di nuovo quarto nel 2009 e sesto nel 2007, subito alle spalle di Giorgio Rocca; una tradizione che si rinnova anno dopo anno, con gli azzurri sempre in grado di essere tra i protagonisti…anche in negativo. Già, perché un passaggio della Planai porta il nome di Fossa degli Italiani, a causa dei numerosi errori commessi dagli azzurri in quel punto nella discesa libera del 22 dicembre 1973, prima gara da queste parti e primo successo in carriera di un certo Franz Klammer davanti agli elvetici Rolland Collumbin e Berhnard Russi.

Altri tempi e altre storie per questa cittadina mineraria diventato poi un paradiso del turismo: i paletti stretti sono già pronti per uno slalom che si preannuncia spettacolare, e che chiama gli azzurri, convocati o meno per le Olimpiadi, ad una prestazione di squadra di un altro tenore rispetto alle ultime uscite, dove il solo Patrick Thaler ha mantenuto il Tricolore là dove merita di essere.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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