Sci di fondo
Sci di fondo: fine settimana da incorniciare per l’Italia
“Pellegrino sarà il mio erede” aveva affermato qualche anno fa Cristian Zorzi. Raggiungere ed eguagliare i risultati di Zorro non sarà facile per il valdostano ma la strada per provare a emularlo è quella giusta. Il secondo posto ottenuto a Nove Mesto è una risposta a tutti quelli che dicevano che fosse salito sul podio al Tour de Ski soltanto per l’assenza di molti specialisti. In Repubblica Ceca i big erano parecchi, a partire dallo squadrone russo che ha piazzato tre atleti tra i migliori cinque. Proprio uno di questi, Sergey Ustiugov, ha tolto il successo all’azzurro per un decimo. Un errore all’ultima curva ha forse privato Pellegrino della prima vittoria in carriera, due metri di troppo che non è riuscito a colmare nel rettilineo finale. “Volevo giocare da dietro, beffare il russo in volata, ma l’ho pagata” ha dichiarato il 23enne, comunque soddisfatto del quinto podio in carriera e della continuità di risultati nell’ultimo mese. Non meno importante è il primato conquistato nella classifica sprint, leadership che dovrà difendere sabato prossimo a Szklarska Poreba (Polonia) dove è in programma un’altra sprint a tecnica libera.
Spostandoci alla gara femminile è arrivato il miglior risultato in carriera per Gaia Vuerich, quarta a un soffio dal podio. Di lei abbiamo già parlato lungamente, soffermandoci su come sia in crescita costante e pronta a entrare definitivamente nell’elite della velocità mondiale. Non bisogna dimenticare nemmeno il 17° posto di Greta Laurent, superlativa in qualifica e non lontana dall’ingresso in semifinale. La valdostana deve migliorare sopratutto in curva e nella tenuta ma anche in questo caso i progressi rispetto alla scorsa stagione sono evidenti.
La Giovine Italia promossa dunque a pieni voti. Aspettando altri giovani come Nizzi o la Sturz, è bene ricordare che due italiani tra i migliori sei nella stessa sprint non si vedevano dalla gara di Davos del dicembre del 2010. Allora Arianna Follis terminò in seconda piazza mentre Fulvio Scola e un giovanissimo Federico Pellegrino conclusero rispettivamente in quarta e sesta posizione.
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francesco.drago@olimpiazzurra.com