Sci di fondo
Sci di fondo: Pellegrino guida le truppe azzurre a Nove Mesto
A Nove Mesto per sognare ancora. L’Italia si presenta in Repubblica Ceca per le gare sprint del weekend con spiccato ottimismo, derivato naturalmente dalle condizioni fisiche in costante crescita di Federico Pellegrino, ormai il leader assoluto della squadra di velocità e sempre più alfiere azzurro dell’intera Nazionale, come testimoniato dagli eccellenti risultati nel recente Tour de Ski.
Il valdostano è sotto gli occhi di tutti dopo quanto fatto vedere ad Oberhof e a Lenzerheide, due tappe in cui ha brillato oltremodo la stella di Chicco; il grande pubblico dello sci di fondo, se non lo ha già fatto, avrà potuto finalmente ammirare le sue qualità e il suo talento, da farlo salire sul podio in Germania e da condurlo a pochi metri dalla vittoria in Svizzera. Il finanziere di Nus potrà sfruttare anche a Nove Mesto la sua tecnica preferita per spingersi ancora oltre, per magari provare a raggiungere quel traguardo inarrivabile per l’Italia da quasi quattro anni, esattamente dal 5 febbraio 2010 (vittoria di Di Centa a Canmore). Un qualcosa che probabilmente resterà chimerico anche domani, alla luce della maggiore concorrenza rispetto alle sprint del Tour de Ski, ma appare tutt’altro che utopistico poter rivedere il nostro alfiere in finale, come successo nelle ultime tre sprint in tecnica libera. Sarà la prima volta per lui sull’anello ceco, assente dal circuito di Coppa dal 2009 (quando ad imporsi fu Dario Cologna), se vogliamo un ulteriore banco di prova per una promessa che, man mano, sta prendendo coscienza delle responsabilità a cui andrà incontro nei prossimi tempi, quale grande speranza per lo sci di fondo azzurro.
Atteso al varco in Repubblica Ceca anche David Hofer, lontano parente del fondista ammirato ed elogiato lo scorso anno, quando è stato uno dei pochi a tenere su la baracca. Da novembre a questa parte, invece, l’altoatesino non è mai apparso vicino alla forma migliore, ottenendo risultati deludenti in serie; che parta da Nove Mesto la sua riscossa? D’altronde, il mondo degli sport invernali è in continua e veloce evoluzione e Hofer potrebbe anche mandare segnali di risveglio in vista di Sochi. L’obiettivo di Enrico Nizzi, confermato ancora una volta, sarà quello di entrare nuovamente nei 30 come a Davos e a Lenzerheide, mentre François Vierin sarà chiamato a far intravedere le sue qualità.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com