Sci di fondo
Sci di fondo: rebus staffetta, chi schierare a Sochi?
A poco più di due settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici di Sochi sono ancora tanti i dubbi che imperversano sulla composizione delle staffette che gareggeranno sulle rive del Mar Nero. Al femminile le quattro staffettiste saranno con tutta probabilità Virginia De Martin Topranin, Marina Piller, Debora Agreiter e Ilaria Debertolis. Questo dovrebbe essere anche l’ordine di partenza con De Martin Topranin e Marina Piller sui binari; proprio la sappadina è apparsa in grande condizione agli assoluti a Passo Cereda, laureandosi campionessa italiana sia nella 10 km in alternato che nello skiathlon. “Marina ha tre marce in più rispetto alle altre – ha dichiarato la De Martin Topranin a fine gara – io in tecnica classica non mi sento ancora di avere le giuste sensazioni. Vorrei fare anche le prossime gare del fine settimana, ma prima dovrò confrontarmi con i miei tecnici e poi si vedrà”.
Più complesso invece il discorso tra gli uomini. Il quartetto composto da Dietmar Noeckler, Giorgio Di Centa, Roland Clara e David Hofer che lo scorso anno arrivò quarto ai Mondiali potrebbe cambiare. Partiamo da Hofer. La stagione del carabiniere è stata sino a questo momento al di sotto delle attese, tutta un’altra cosa rispetto allo scorso anno quando di questi tempi era il miglior fondista azzurro insieme a Pellegrino e Clara. Ieri nello skiathlon dei campionati italiani è sembrato abbastanza in palla soprattutto a tecnica classica come afferma lui stesso:
“Stavo molto bene, dovevo assolutamente rifarmi dal quarto posto di sabato. Le gambe rispondono bene, in classico sono riuscito a tirare, mentre a skating ho un po’ sofferto la pista. Quella salita da fare quattro volte non era proprio adatta a me, così ho alla fine lasciato andare Clara e mi sono difeso come meglio potevo”.
Il percorso molto duro di Sochi potrebbe dunque far propendere ad altre soluzioni. Quali sone le alternative? Una è quella di mettere Dietmar Noeckler e Mattia Pellegrin in classico e Giorgio Di Centa e Roland Clara a skating. Si tratterebbe di un debutto in tecnica libera per l’inossidabile bicampione olimpico di Torino, dato che nelle ultime tre Olimpiadi (2002-2006-2010) era stato schierato sempre in seconda frazione dai tecnici italiani. Mettendo uno tra Clara e Di Centa in quarta frazione l’Italia dovrebbe tuttavia, qualora fosse in lotta per una medaglia, cercare di anticipare lo sprint per sperare di salire sul podio. Un’altra ipotesi, forse quella più suggestiva, è quella di mettere Federico Pellegrino. Lo sprinter valdostano ha disputato un’ottima 15 km in alternato ieri, tenendo per buona parte di gara le code dei migliori. Come già detto, però, il difficile tracciato di Sochi non sembra essere adatto al poliziotto di Nus, il quale dovrà dare tutto quello che ha nella sprint a tecnica libera, sicuramente il contesto di gara più idoneo per portare a casa una medaglia.
Dichiarazioni tratte da newspower.it
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francesco.drago@olimpiazzurra.com