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Sci di fondo

Sci di fondo, verso Sochi 2014: come stanno le nostre punte azzurre?

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Il countdown è ormai iniziato. Al via delle gare di Sochi 2014 mancano solamente 15 giorni, poi sull’anello di Krasnaja Poljana (a circa 45km dalla città olimpica) per lo sci di fondo si apriranno le danze. Su una pista che si annuncia estremamente dura, la squadra azzurra si presenterà con credenziali da possibile outsider in alcune gare ma, inevitabilmente, con poche aspirazioni ad una possibile medaglia.

Peraltro, l’unica certezza – fisicamente ed atleticamente parlando – al momento è rappresentata da Federico Pellegrino, reduce da un Tour de Ski e un mese di gennaio brillanti, in cui è tornato ad assaporare il podio in Coppa del Mondo, nell’evento muli-stage così come nelle tappe vere e proprie. Il valdostano rappresenterà la punta di diamante di una Nazionale alle prese con tante incognite, a partire dalla composizione della staffetta fino ad arrivare alle condizioni fisiche di Giorgio Di Centa, il cui infortunio alla schiena patito nella giornata di ieri desta inesorabilmente preoccupazione; i Giochi non dovrebbero essere messi a rischio, ma il campione olimpico di Torino 2006 potrebbe presentarsi ai nastri di partenza non nelle migliori condizioni, lui che potrebbe rivelarsi l’uomo decisivo per gli equilibri della staffetta. Ad essere discussa non è sua presenza, ma la sua posizione nel quartetto, alla luce dei risultati poco soddisfacenti ottenuti quest’anno da David Hofer, in regresso rispetto allo scorso anno e, in teoria, candidato a chiudere la staffetta.

Le speranze azzurre in chiave distance, dunque, sono riposte principalmente in Roland Clara e Dietmar Noeckler, con Mattia Pellegrin in seconda battuta. I primi due mancano dalla Coppa del Mondo da oltre un mese (Clara) e dal Tour de Ski (Noeckler), vuoi per acciacchi vuoi per le tante sprint presenti in calendario che hanno allontanato i due dal circuito principale. Entrambi, comunque, hanno dimostrato di essere in un buono stato di forma ai recenti Campionati Italiani, quando Didi si è imposto nella sua gara preferita, la 15km in tecnica classica, e Rollo nello skiathlon, sfruttando al meglio la frazione a skating. Due format che tra qualche settimana potrebbero regalare le migliori soddisfazioni all’Italia del fondo (sprint a parte), con un piazzamento tra i primi 10/15 da non escludere a priori. Clara, inoltre, punterà forte anche alla 50km in tecnica libera che, se non prevedesse la mass start, lo proietterebbe tra i candidati alla vittoria. Buone sensazioni dagli Italiani anche per Pellegrin, terzo in alternato nonostante abbia ammesso di non essere “in condizioni ottimali” .

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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