Sei Nazioni 2014, le avversarie: Galles, la favorita numero uno

Se hai vinto gli ultimi due 6 Nazioni, di cui uno con il “Grande Slam”, non puoi che essere la pretendente numero uno a vincere ancora ed a compiere uno storico tris.
La nazionale gallese infatti, allenata dalla sapiente guida tecnica di Warren Gatland, è pronta a scendere in campo per confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime due stagioni dove, eccetto una parentesi novembrina del 2012, ha collezionato risultati pazzeschi. 

Nonostante vivano un momento travagliato a livello federale, per via delle discussioni legate alla partecipazione delle loro franchigie al Pro12 o alla Premiership Inglese, i ragazzi della “Rappresentativa del dragone” non vorranno certamente tradire le aspettative che il Paese ripone su di loro sfoggiando il solito gioco spumeggiante, arioso e soprattutto collaudato, anche per via del Tour 2013 dei British & Irish Lions dove i gallesi selezionati per sfidare l’Australia furono tantissimi.

Il giocatore simbolo è sicuramente Leigh Halfpenny, estremo venticinquenne dotato di una “corsa slalomeggiante” impressionante e grandi abilità da piazzatore, ma non citare calibri come Sam Warburton (capitano) e Toby Faletau, i quali compongono quasi per intero la terza linea, sarebbe un grave errore.
Numerosissime quindi sono le soluzioni dei ragazzi di Gatland per andare a marcare pesantemente contando anche sull’apporto di trequarti in grado di garantire ritmo e chili (North, Cuthbert).

A loro svantaggio, nel corso del torneo, potrebbero venire fuori un po’ di senso di appagamento o della stanchezza, dopo tutti i risultati conseguiti; senza dimenticare di dare un occhio pure al calendario, che potrebbe porre i “Rossi” in situazione di difficoltà nelle difficili trasferte di Dublino (Aviva Stadium) ed in particolar modo di Londra (Twickenham).

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

michele.cassano@olimpiazzurra.com

  
Foto:dailyrecord.co.uk