Rugby

Sei Nazioni 2014, l’Irlanda: una mina vagante

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E’ arrivata a meno di 60 secondi dal battere gli All Blacks, negli ultimi test-match di novembre, eppure l’Irlanda al Sei Nazioni 2014 non ricoprirà certamente il ruolo da favorita.

La nazionale di Schmidt infatti sta cercando piano piano di ricostruirsi in previsione del 2015, con vista sulla World Cup, ma durante questo torneo non rimarrà certamente a guardare le altre formazioni contendersi la vittoria.
L’anno scorso dopo la sorpresa iniziale, quando battè il Galles al Millenium Stadium, inanellò poi solo brutti risultati, fatta eccezione per il pareggio interno con la Francia, incappando purtroppo in una sequela di infortuni notevoli. 

Dotata di una spina dorsale esperta e collaudata, composta dal tallonatore Best, il capitano e seconda linea O’Connel, il numero 8 Heaslip, il mediano di apertura Sexton e la coppia di centri D’Arcy-O’ Driscoll, inserirà quest’anno un buon numero di giovani rampanti pronti a vestire, anche negli anni a venire, la maglia della “Nazionale del trifoglio”.

Noi li sfideremo quest’anno all’Aviva Stadium dove non conserviamo bellissimi ricordi, anche se l’anno scorso a Roma riuscimmo a compiere l’impresa di batterli per la prima volta nella storia della nostra nazionale.


michele.cassano@olimpiazzurra.com

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