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Short Track, Europei 2014: Arianna Fontana buttata giù nei 1500

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Cominciano nel peggiore dei modi gli Europei di short track per l’Italia. A Dresda (Germania) Arianna Fontana chiude quinta la finale dei 1500 metri. L’azzurra, mentre era in piena fase di accelerazione e sorpasso a 2 giri dal termine, è stata letteralmente buttata a terra dall’olandese Yara Van Kerkhof, che in questo modo ha permesso alla connazionale Jorien ter Mors di involarsi facilmente verso il successo. Dal replay è emerso come la Van Kerkhof, poi squalificata a fine gara, abbia volontariamente spinto la malcapitata azzurra con la mano destra. Il podio è stato completato a sorpresa da due ungheresi, nell’ordine Bernadett Heidum e Zsofia Konya. Quarta la britannica Elise Christie.

A questo punto la rassegna continentale della Fontana è tutta in salita, anche se con tre successi nelle ultime tre gare sarebbe aritmeticamente certa del titolo all-round.

In precedenza Martina Valcepina era stata eliminata in semifinale, mentre Lucia Peretti si era fermata alle batterie.

Nei 1500 maschili successo per il russo Semen Elistratov davanti agli olandesi Niels Kerstholt e Freek Van der Vart. Quinto il migliore degli italiani, Anthony Lobello. Fuori in semifinale Tommaso Dotti e Yuri Confortola.

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2 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    17 Gennaio 2014 at 20:50

    Potrei sbagliarmi , ma ricordo che nel pattinaggio velocità a rotelle, per una cosa del genere squalificano per l’intera manifestazione , ad es. nel mondiale su pista o su strada si finisce lì l’intera rassegna. Spero non si demoralizzi Arianna, e che possa recuperare delle posizioni domani. Difficile che la Ter Mors molli il colpo in ogni caso. Ottimo Lobello, buon quinto posto.

  2. Luca46

    17 Gennaio 2014 at 19:25

    Spero che la Ter Mors perda il titolo, in ogni caso per me l’ha già perso oggi. Mi vien difficile pensare che il tutto non fosse stato preorganizzato prima della finale. In uno sport dove il limite tra il lecito e il non non è sempre così chiaro quando un atleta compie un gesto come quello della Van Kerkhof indubbiamente atto a favorire la compagna (e quindi volontario e sleale) andrebbe punito con l’esclusione dalla manifestazione e una squalifica per un qualche gara successiva.

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