Slittino
Slittino: Loch marziano, Zoeggeler secondo a Koenigssee
Felix Loch domina a Koenigssee e mette le mani sulla Coppa del Mondo. Una prova di forza spaventosa quella del 24enne tedesco, che mette le cose in chiaro in vista delle Olimpiadi di Sochi: per batterlo servirà un’impresa titanica.
Il campione del mondo in carica, al terzo successo stagionale su sei gare, ha realizzato il nuovo record della pista nella prima manche e fatto segnare il miglior crono assoluto anche nella seconda, risultando l’unico a sfondare il muro dei 133 km/h come velocità di punta. Il distacco inflitto al primo degli inseguitori, l’azzurro Armin Zoeggeler, parla chiaro: 863 millesimi. Un gap d’altri tempi, che nello slittino non si vedeva proprio dall’epoca d’oro del Cannibale, capace in alcune circostante di sconfiggere gli avversari anche con un secondo di margine.
Siamo dinanzi ad uno dei più grandi slittinisti di sempre, oltretutto supportato da materiali performanti in qualsiasi condizione, anche oggi dove le temperature erano alte (intorno ai 5 gradi) e la pioggia incessante. Un Loch in questo stato non si può battere.
L’Italia festeggia il terzo podio stagionale di Armin Zoeggeler, il 102mo in carriera. Il fuoriclasse azzurro, che proprio ieri ha compiuto 40 anni, ha fatto valere tutta la sua esperienza nelle condizioni climatiche peggiori in assoluto per le slitte italiane, quelle che quasi certamente troverà anche a Sochi. Dunque un risultato importantissimo, che testimonia come l’intramontabile altoatesino sappia gestire con la consueta maestria anche le situazioni più delicate.
C’è un pizzico di rammarico per Dominik Fischnaller. Solo ottavo al termine della prima manche, il 20enne altoatesino ha sfoderato una formidabile seconda discesa, rendendosi artefice di una grande rimonta che tuttavia non è bastata per il podio. Il campione del mondo juniores ha chiuso quarto a soli 21 millesimi dallo svizzero Gregory Carigiet, che conquista a sorpresa la prima top3 della sua carriera.
Loch a parte, non ha brillato la nazionale tedesco, con David Moeller sesto, preceduto anche dal canadese Samuel Edney, e Andi Langenhan ottavo. Settimo l’austriaco Reinhard Egger.
In classifica generale Loch vola a 485 punti, ben 64 in più rispetto a Zoeggeler, salito in seconda piazza, e 70 su Fischnaller. Considerando che la prossima tappa ad Oberhof poco si addice alle caratteristiche degli italiani, il tedesco pare ormai padrone della sfera di cristallo.
In vista delle convocazioni per le Olimpiadi di Sochi 2014, l’azzurro David Mair ha colto un prezioso decimo posto (13mo Emanuel Rieder) che potrebbe valergli la chiamata a cinque cerchi.
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federico.militello@olimpiazzurra.com