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Slittino, Zoeggeler Signore di Sigulda. L’Europa si inchina al Cannibale

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57 vittorie in Coppa del Mondo, record assoluto. Terzo titolo europeo. Armin Zoeggeler non finisce mai di stupirci e continua sempre ad aggiornare questo palmares da record. A Sigulda il Cannibale, a 40 anni suonati, va a prendersi quell’Europeo che mancava da ben 6 anni, quando sulla pista di Cesana nel 2008 batté tutti.

Sulla “sua” pista, quella lettone, sulla quale è arrivata oggi la decima vittoria di una carriera infinita e straordinaria, Armin ci ha fatto soffrire, ma alla fine, dominando entrambe le manche con record del catino in tutte e due, ha chiuso con il tempo di 1:35.913, conquistando la seconda vittoria in Coppa del Mondo stagionale. Assenti Felix Loch, David Moeller e Albert Demchenko (che ha dato forfait all’ultimo secondo), ma fa nulla, gli assenti hanno sempre torto, la gioia di Armin è la stessa.

In seconda posizione si è assestato un altro tedesco, Johannes Ludwig, che ha fatto tremare il campione di Merano, grazie alla sua spinta fenomenale (record in tutte e due le manche), ma, anche a causa di un errore nell’ultimo tratto di gara si è dovuto accontentare dell’argento europeo a 10 centesimi dalla vetta.

Terzo un altro azzurro, l’erede di Armin Zoeggeler, Dominik Fischnaller, al quale manca ancora un po’ di esperienza per riuscire ad eguagliare le imprese del Cannibale. Oggi Fischnaller non è stato perfetto nella seconda manche, ma ha conquistato comunque un ottimo bronzo a tre decimi da Armin. Quarta posizione per il padrone di casa Rubenis che ha sognato una medaglia davanti al suo pubblico. Quinto e sesto i russi Pavlichenko e Peretjagin, poi lo statunitense Mazder e lo sloveno Ninis.

Più lontani gli altri azzurri: 18mo David Mair, 24mo Kevin Fischnaller e 28mo Emanuel Rieder.

Si è conclusa così la Coppa del Mondo, vinta già con una gara di anticipo dal tedesco Felix Loch, nel pomeriggio si concluderà il programma dell’Europeo con il team-relay, nel quale l’Italia punta dritta all’oro. Poi si comincerà a pensare a Sochi.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

 

 

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    26 Gennaio 2014 at 12:41

    Non basta campione, fenomeno o fouriclasse coniate un altro termine.

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