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Top&Flop Serie A: il guizzo di Hernanes e la crisi di Mazzarri

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Altra giornata di Serie A in archivio, altro appuntamento con i Top&Flop di Olimpiazzurra.

 

TOP

La perla di Hernanes: un gol per allontanare le critiche e le pretendenti sul mercato. Il Profeta, talento puro della Lazio, si conferma genio e sregolatezza assoluto innalzando però in quel di Udine la prima accezione: doppio passo fulmineo e sinistro all’incrocio al 90′ per il 2-3 dei biancocelesti. E Edy Reja, tre vittorie ed un pareggio dal suo ritorno a Formello, gongola.

L’alieno Pogba: definizione presa in prestito da Sandro Modeo su José Mourinho. Paragone forzato? Non sembra: il 20enne francese gioca con la maturità di un veterano e la stoffa di un predestinato: un (grande) assist per l’1-0 di Vidal ed un tiro sensazionale per il definitivo 4-2 che spegne i sogni di rimonta della Sampdoria. Naviga sulla strada dei campionissimi.

La rinascita di Rolando Bianchi: il primo gol dell’ex attaccante granata al Napoli è l’essenza del centravanti. Cross meraviglioso di Alessandro Diamanti e torsione perfetta della punta rossoblù per il vantaggio emiliano. E poi il 2-2 da bomber di razza, lesto e abile a capire dove finirà il pallone. Finalmente ecco il vero Bianchi, per l’impresa difficile della salvezza del Bologna. Menzione d’onore anche per Alessandro Matri, doppietta ed assist all’esordio con la maglia della Fiorentina: il Milan è alle spalle.

 

FLOP

Inter e Mazzarri in un buco nero: una sola vittoria in Serie A dal 9 novembre in poi, quella nel derby con il tacco di Rodrigo Palacio a cinque minuti dal termine. In mezzo tanti pareggi e ultimamente molte sconfitte, ultima quella di ieri nel fango di Marassi per mano del Genoa. Gli infortuni non sono più un valido alibi come nella gestione Stramaccioni e nemmeno l’innesto di Diego Milito pare aver portato fortuna a Walter Mazzarri: fuori Alvarez si è spenta la luce in attacco e la difesa soffre eccessivamente.

L’ingenuità di Gonzalez: Milan-Verona, minuto 81. Kakà, servito dal buon Petagna, si allunga la palla quasi al termine dell’area di rigore ma il terzino destro gialloblù lo stende con una scivolata. Penalty ineccepibile che Mario Balotelli trasforma con la freddezza perduta negli ultimi difficili mesi: il Verona esce sconfitto per un grave errore del proprio difensore.

La papera di Brkic: da 2-1 a 2-3 in meno di dieci minuti, la stagione dell’Udinese è davvero sfortunata. Imbarazzante, però, l’estremo difensore bianconero in occasione del pareggio laziale: cross innocuo e uscita di pugni (senza uomini intorno a disturbare un’ipotetica presa alta) con la sfera che rimbalza su Lazzari e rotola in porta.

 

Ora i consueti tre migliori giovani italiani del 20esimo turno:

Ciro Immobile (Torino): doppia cifra per l’attaccante del Torino, finalmente a suo agio in Serie A dopo la difficile parentesi al Genoa. Cesare Prandelli continua a monitorarlo per i Mondiali 2014 e ieri ha assistito dal vivo al match di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Tutti si attendevano Domenico Berardi, ma il napoletano ha vinto il duello a distanza con il calabrese.

Mattia Perin (Genoa): l’ex Pescara blinda per l’ennesima volta in stagione la propria porta e l’Inter non passa. Progressi continui.

Jack Bonaventura (Atalanta): gol vittoria contro il Cagliari e prestazioni sempre convincenti. Il 24enne nerazzurro meriterebbe – magari nel dopo Prandelli – una chance costante in azzurro.

 

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