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Tour de San Luis: la fuga va, tappa a Gaimon

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164 km da San Luis a Villa Mercedes danno il via del Tour de San Luis,  un appuntamento che sta acquisendo grande importanza anno dopo anno: il vincitore di oggi è Philipp Gaimon, passista della Garmin.

In una giornata caratterizzata dal caldo torrido (“l’inizio più caldo della storia“, afferma il telecronista argentino, a causa dei 40° abbondantemente superati) e da una serie di ritiri per problemi intestinali (tra cui Alessandro Petacchi), quattro fuggitivi caratterizzano la frazione: si tratta dell’olandese delle Antille Marc De Maar, dello statunitense Philip Gaimon e degli argentini Emiliano Contreras e Leo Messineo. Quest’ultimo, uomo di casa originario proprio della provincia di San Luis,  cade a pochi chilometri dal traguardo, trascinandosi con sé De Maar: il gruppo è troppo distante, dunque la vittoria diventa un affare a due tra Contreras e Gaimon. Lo statunitense, classe 1986 reduce da una stagione di buoni risultati nelle gare nazionali americane, anticipa il compagno di fuga nel finale, un interessante diciannovenne in forza alla selezione nazionale del suo paese, ed è dunque il primo leader del Tour de San Luis. Seguono, distanziati di oltre 1′, gli sfortunati  De Maar e Messineo; Da Rosa, Alvarado e Meier occupano le posizioni di immediato rincalzo, mentre la volata di gruppo, a circa 4′, viene vinta da Sacha Modolo, che dimostra così una certa brillantezza allo sprint classificandosi ottavo davanti a Kenny Dehaes e Manuel Belletti.

Domani 170.6 km da La Punta a Mirador del Potrero.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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