Pallavolo
Volley, Serie A1 maschile: le pagelle della tredicesima giornata
Nel weekend si è disputata la tredicesima giornata della Serie A1 maschile di volley. Di seguito le nostre pagelle ai migliori (e ai peggiori) giocatori scesi in campo.
MICHELE FEDRIZZI: 10. Alla miglior partita in carriera. Risponde pronto quando mister Serniotti lo spedisce nella mischia per sostituire Ferreira causa infortunio al naso e non delude. Viene spesso interpellato da Suxho e in attacco è un cecchino: uno strepitoso 83% annichilisce Ravenna e la fa capitolare definitivamente. I suoi 12 punti (2 muri) sono l’espressione di un pomeriggio davvero eccellente che aiuta il solito Sokolov e un eccellente Birarelli a sbrigare la pratica e a tenere saldamente Trento al terzo posto in classifica.
STEFANO PATRIARCA: 9. La vendetta dell’ex. Macerata lascia a riposo Kovar e Parodi, ed è il centrale a fare il fenomeno contro Latina. I suoi quattro muroni disintegrano la bella resistenza dei laziali, capaci di vincere il primo set.
I cucinieri poi si sciolgono e fanno i caterpillar, come ci hanno abituato: se Zaytsev e Kurek sono i soliti a macinare numeri (18 punti a testa), è Patriarca a trovare qualità e freschezza, unendo a una costante presenza sottorete (in affiancato all’eccellente Podrascanin) anche una percentuale in attacco davvero importante (71%).
LUCA VETTORI: 8. Questa volta si è caricato sulle spalle tutto il peso di Piacenza. Dopo il deludentissimo derby di Champions League, l’opposto decide subito di riscattarsi e mette nel mirino il palazzetto di Vibo Valentia. Senza Simon a coprirgli le spalle e con Papi entrato stabilmente solo nel quarto set, l’azzurro pesca 21 punti (58% in attacco, 2 muri, 1 ace) e regala tre punti importanti agli emiliani, fondamentali per rimanere in scia a Macerata.
ATANASIJEVIC – PETRIC: 7,5. Questa Perugia non è più una sorpresa: ormai è una realtà. Gli umbri si confermano al quarto posto in classifica, lì a svettare dove nessuno di sarebbe mai aspettato. La coppia serba ha una qualità superiore e la loro prestazione esagerata (34 punti in due), accompagnata da un rinato Simone Buti (5 muroni) consente alla Sir Safety di espugnare il caldissimo Pala Panini di Modena, mette a sedere Bruninho e allunga terribilmente la classifica.
ALBERTO CASADEI: 7. L’uomo dell’ultimo minuto. Piazza gli dà fiducia al posto degli stranieri e lui lo ripaga con una prestazione monstre: 17 punti (63% in attacco) che servono per regalare a Cuneo il primo successo stagionale dopo due bruttissime prestazioni.
INFORTUNIO GIOVI: 5. Questa è davvero una brutta tegola. Il libero fa crac nel corso del primo set tra Perugia e Modena: speriamo non sia nulla di grave, perché Andrea stava giocando davvero bene in questa stagione ed è un elemento importante anche in ottica Nazionale.
GLI ARBITRI: 4. Come rovinare una partita. Tra Macerata e Latina sta filando tutto liscio, quando vengono fischiati due falli di “ritardata di ripresa del gioco”, un evento più unico che raro, e poi viene sventolato un cartellino rosso sotto al naso di Ivan Zaytsev. Gli animi si sono scaldati e poi è stato difficile placarli…
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