Pallavolo
Volley, Serie A1 maschile: le pagelle dell’undicesima giornata
Mercoledì si è svolta l’undicesima giornata della Serie A1 maschile di volley, l’ultima del girone d’andata. Di seguito le nostre consuete pagelle.
PIACENZA – MACERATA: 10. Che spettacolo! Il meglio che il nostro campionato può regalare, lo scontro tra le prime due della classe, non delude le aspettative, si conferma di altissimo livello e viaggia sui ritmi di una pallavolo stellare, da top mondiale. Continui cambi di fronte, le due formazioni che non mollano, top player sempre pronti all’attacco, un tie-break palpitante con match-point annullati uno dietro l’altro. PalaBanca gremito e i 4000 sugli spalti che applaudono entrambe le squadre. E si incontreranno ancora nel giro di dieci giorni nelle due decisive sfide degli ottavi di finale di Champions League.
BRUNINHO: 9. Pronto, arrivato ed è subito show. Il palleggiatore più forte del Mondo mette subito in chiaro le cose e conferma davvero di essere un vero top player, un regista che tutti vorrebbero. Il brasiliano smista palloni a non finire, serve il meglio possibile a Bartman (28 punti) e a un ottimo Deroo, fa sentire la sua presenza sottorete, spinge in battuta. Modena fa subito il salto di qualità, sfrutta al meglio il colpaccio di mercato, manda Cuneo ko e sale al sesto posto: ne vedremo delle belle.
DANTE BONINFANTE: 8. Che bel ritorno! Il palleggiatore sale in cattedra come non gli capitava da tempo e guida la sua Verona a una pazzesca vittoria sul campo di Trento. Gli scaligeri espugnano il palazzetto dei Campioni d’Italia con grande sorpresa. Ci pensa Dante a smistare al meglio e a mandare in doppia cifra quattro dei suoi uomini: Zingel vola con 15 centri (5 muroni), White ne mette giù 16, Ter Horst 14 (4 muri) e Gasparini ne fa 12.
LUCA VETTORI: 7,5. Quel favoloso ace all’incrocio delle righe che regala il successo a Piacenza nel big match vale da solo il voto altissimo. L’opposto azzurro, nel complesso, ha giocato una buona partita, anche se si è spento in alcuni frangenti importanti. 18 punti, con una deludente percentuale in fase offensiva (37%), ma è il carisma e la duttilità che si sono rivelati fondamentali e decisivi. Risponde al meglio alle sollecitazioni di De Cecco, accompagna Kaliberda e uno scatenato Simon.
IVAN ZAYTSEV: 7-. Ci pensa lui ad evitare a Macerata una netta sconfitta per 3-0. L’azzurro alza incredibilmente il proprio livello di gioco durante il terzo e quarto set, schiaccia a terra ben 24 punti (con 4 aces e 2 muroni) e riporta i cucinieri sul 2-2 nel big match. Nel tie-break, però, si eclissa, spara fuori un paio di palloni fondamentali e i biancorossi sono costretti al primo ko in campionato dopo dieci vittorie consecutive.
ALBERTO CISOLLA: 7. L’uomo di franchigia si fa vedere nei momenti più importanti: 21 punti per sconfiggere Molfetta al tie-break, portare Vibo Valentia alla Final Eight di Coppa Italia. Sarà la quarta partecipazione consecutiva per il club calabrese che si regala così la sfida con Piacenza.
TSVETAN SOKOLOV, FILIPPO LANZA e TRENTO: 5. I campioni d’Italia vengono clamorosamente sconfitti da Verona e sono proprio i cacciabombardieri a mancare. Lanza mette a segno solo quattro punti con un deludentissimo 14% in attacco, il bulgaro ne segna sì 17 ma solo col 34%, probabilmente affaticato dalle qualificazioni per i Mondiali.
LATINA: 4. Ennesima sconfitta, questa volta nello scontro diretto con Ravenna, ed è sempre più ultima.
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