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Volley, SHOCK Ngapeth: “I russi non mi fanno vedere mio figlio”. Scappa, rischio squalifica

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Da giorni ormai Earvin Ngapeth, schiacciatore francese, è “fuggito” dalla Russia dove gioca(va) col il Kuzbass. Il transalpino è stato richiamato indietro più volte ma non vuole saperne di fare marcia indietro. Tanto che il club è intenzionato a chiedere alla FIVB (Federazione Internazionale del Volley) una squalifica di diciotto mesi.

I motivi della “fuga” erano ignoti fino al tardo pomeriggio di ieri quando il giocatore ha spiegato la sua versione su Facebook.

Ovviamente è in francese: ricostruiamo in italiano e poi riportiamo la versione originale del post.

 

Earvin sostiene che nel contratto firmato in estate, dopo essere stato ceduto da Cuneo, c’era scritto che la sua compagna si sarebbe trasferita in Siberia insieme a lui e che lì avrebbe partorito il figlio che portava in grembo.

In un secondo momento, però, dopo essersi accorto che c’erano dei problemi con la lingua e con gli ospedali, hanno deciso che il dolce evento sarebbe avvenuto in Francia e che poi la ragazza sarebbe tornata in Russia col pargolo.

 

La data fatidica si avvicina e Ngapeth afferma che, una volta a settimana per un mese, chiede al club di partire per non perdere la nascita del bimbo. I dirigenti non acconsentono, in quanto si è in prossimità della Coppa di Siberia.

Un giorno la compagna chiama il giocatore: “Sto andando in ospedale”. E ovviamente Earvin si precipita. Quattro ore di taxi per arrivare all’aeroporto di Novosibirsk ma appena arrivato apprende che la società gli ha annullato il volo!

 

Il francese riparte per Kemerovo e da qui riesce a dirigersi in Patria. Il bimbo nasce, il padre vorrebbe riportare la famiglia in Siberia ma desiste per alcune incertezze e pericoli.

Gioca alcuni incontri poi risponde alla convocazione in Nazionale, trascina la Francia ai Mondiali ma durante i tre incontri si infortuna alla schiena. Sono necessari tre-quattro giorni di terapie e si cura in Francia sostenendo che sul contratto c’era scritto “se subisco un infortunio devo curarmi in Francia e non in Russia”.

 

Il club ora chiede una squalifica di un anno e mezzo. Earvin afferma che tornerà più forte. Staremo a vedere come finirà la vicenda…

 

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