Slitte
Zoeggeler: “Mi presento alle Olimpiadi nelle migliori condizioni”
Ecco le dichiarazioni di Armin Zoeggeler rilasciate al sito della FISI dopo la conquista del titolo continentale sulla pista di Sigulda.
“Sono molto soddisfatto, ho avuto due discese molto belle che mi hanno consentito di avere sensazioni positive. Il secondo posto finale in Coppa del mondo è un bilancio ottimo, francamente ad inizio della stagione non avrei pensato di arrivare così in alto. Anche in questa occasione la slitta si è mostrata velocissima nella parte bassa, siamo riusciti a trovare materiali ottimi. Credo che questa vittoria rappresenti il modo migliore di avvicinarsi alle Olimpiadi, per me era importante prendere questa confidenza, penso di essere pronto”.
michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com
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Gabriele Dente
26 Gennaio 2014 at 23:04
Secondo me ha ragione ale sandro; è chiaro che non dobbiamo farci condizionare emotivamente da una sola gara ma, tradizionalmente, se l’Italia ottiene buoni risultati nel primo giorno di gare poi si diffonde un’energia e un ottimismo che tampona anche le eventuali successive giornate storte (a patto che non siano troppe!). Potrei citare molti esempi: Atene 2004 (oro di Montano e Bettini), Londra 2012 (oro di Di Francisca e di Galiazzo-Frangilli-Nespoli, argento di Errigo e di Tesconi, bronzo di Vezzali), ma anche altre! Un oro nella prima giornata, o anche un podio insperato, possono aiutare i compagni ad avere più fiducia e convinzione!
Ciao!
ale sandro
27 Gennaio 2014 at 14:11
Esatto , intendevo proprio questo che tu hai scritto. Mi ricordo di Barcellona,quando aspettammo quasi una settimana con Santa Giovanna per il primo oro,e invece ad Atlanta quando già alla prima (o seconda) gara Roberto Di Donna centrò il bersaglio pieno,anche rocambolescamente. Per come la vedo io,le due spedizioni avevano potenzialità altissime e del tutto similari, ma le cose presero piega differente. Ovviamente non vuol dire che ,come giustamente dicevi tu ,bisogna legarsi all’esito di una gara.
In un olimpiade invernale dove le variabili e le incognite sono anche di gran lunga superiori a quelle estive,quando non si hanno nemmeno troppi campioni o fuoriclasse come Armin, bisogna aggrapparsi ad atleti come lui,che sin da subito possono dare un’impronta positiva (un podio qualsiasi sarebbe importante), anche ai suoi stessi compagni di squadra per questioni legate ai materiali per esempio.
Un paio d’anni fa commentavo nel blog di Massimo Brignolo sulle olimpiadi , blogosfere che ora non c’è più, e mi pare di ricordare un nome simile al tuo tra i vari commentatori, ma forse potrei sbagliarmi. Ciao
Gabriele Dente
30 Gennaio 2014 at 21:49
No, non ti sbagli! Ero proprio io! E non credo di dispiacere a voi tutti se vi dico che Massimo Brignolo adesso ha un altro bel sito:
http://www.olympialab.com
Ciao a tutti!
ale sandro
30 Gennaio 2014 at 22:30
Sono contento,era proprio un bel blog, tra l’altro scopri Olimpiazzurra proprio lì. Ricordo delle belle chiaccherate. Ci farò un salto, ciao!
ale sandro
26 Gennaio 2014 at 20:52
Intendevo dire solo che la sua è una delle prime gare ed è già di grande importanza per l’Italia. A volte certi risultati se positivi sin dall’inizio possono far gareggiare con meno tensione molti altri atleti,anche di discipline diverse. L’olimpiade è particolare anche per questo motivo. Chiaro che poi l’Italia può fare bene o meno, però se si parte col piede giusto è meglio,e lui può dare “una mano” in questo senso.
Luca46
27 Gennaio 2014 at 12:25
Questo è vero. Puo’ sicuramente dare una scossa in questo senso.
Luca46
26 Gennaio 2014 at 20:15
Non credo che ci sia da tirar su l’ambiente. L’Italia può fare benissimo come anche no ma io sono fiducioso. Alle Olimpiadi può succedere di tutto.
ale sandro
26 Gennaio 2014 at 18:04
“Meno male che Armin c’è!”
Ci sarà tanto bisogno di lui e sarà fondamentale la sua presenza e il suo impatto già il primo giorno di gare dell’Olimpiade per tutta la spedizione azzurra, non soltanto per lo slittino. Un suo risultato positivo potrebbe tirare su tutto l’ambiente.