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Atletica, Fassinotti fa il RECORD ITALIANO! Con Ukhov che vola a 2.40

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RECORD ITALIANO di Marco Fassinotti nel salto in alto! Ad Arnstadt (Germania), il piemontese salta uno spettacolare 2.33, eguagliando il primato nazionale firmato da Silvano Chesani lo scorso 17 febbraio.

Il prestigioso risultato è arrivato al secondo tentativo dopo una bellissima progressione: 2.15, 2.20, 2.24, 2.27 al primo tentativo; 2.30 al secondo tentativo e poi tre prove a 2.36 che, se superati, avrebbero significato la quota più alta superata da un italiano tra indoor e outdoor.

 

Il risultato assume maggiore rilevanza perché arriva nella stessa gara un fantascientifico Ivan Ukhov volava a 2.40m. Il russo, dopo il pazzesco 2.41m di due settimane fa, torna ancora una volta a questi livelli assurdi, alla stessa misura già saltata un mese fa.

Stessa altezza anche per Alexej Dmitrik (secondo per maggior numero di errori), terzo Lev Missirov con 2.33 proprio come Fassinotti, che è quinto (anche dietro al bahamense Donald Thomas) per maggior numero di errori.

 

Il 2.33 saltato oggi vale a Fassinotti anche il minimo per i Mondiali di Sopot (fissato a 2.30). Il piemontese diventa così il 13esimo azzurro qualificato alla rassegna iridata e coglie indubbiamente il risultato più bello di questo inizio 2014 per i nostri colori, in una stagione indoor che sta andando davvero male per il momento.

 

Queste le dichiarazioni che l’azzurro ha rilasciato alla FIDAL: “”E’ un risultato per centri versi annunciato. I dati di allenamento dicevano che valevo molto più del 2,28 saltato finora. Me lo ripeteva anche il mio tecnico, Suzz Ahmed, e io ero convinto di poter saltare molto in alto, prima o poi. Dopo l’errore a 2,30, mi sono detto: tu vali questa misura, è ora di smetterla di sbagliare. Lì si è come sbloccata la mia gara, e tutto è diventato più semplice”.

“Cosa è cambiato rispetto al 2013? Ho fatto mio il nuovo metodo di allenamento, e sono migliorato dal punto di vista tecnico. Ora sto cominciando a raccogliere i frutti di tanto lavoro“.

 

(foto FIDAL/Colombo)

 

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