Atletica
Atletica, Renaud Lavillenie fa l’impresa! RECORD DEL MONDO! Sconfitto Bubka
Renaud Lavillenie ha fatto l’impresa e ha abbattuto uno dei grandissimi muri dell’atletica leggera. Ha cancellato uno dei pezzi di storia più belli del nostro sport, ha tolto la leggenda dal vertice, e oggi è lui a vestirsi i panni del supereroe.
Il 15 febbraio 2014 è una data che entra di diritto nella storia del track and field. Renaud Lavillenie ha realizzato il nuovo RECORD DEL MONDO del salto con l’asta!
A Donetsk (Ucraina), il francese vola a 6.16, al primo tentativo, senza la minima sbavatura, con la sicurezza del vero Campione qual è. Non è solo il record indoor, ma è anche il record assoluto contando le prestazioni outdoor.
Sì, Lavillenie ha sconfitto Bubka, il più grande saltatore di tutti i tempi, uno dei più grandi uomini dell’atletica, addirittura di tutti gli sport. E lo ha fatto proprio nella sua terra. Il primato dell’ucraino (6.15) reggeva dal lontano 21 febbraio 1993, quindi stava ormai per compiere i 21 anni!
All’aperto, invece, si è ancora fermi al 6.14 che Bubka realizzò il 31 luglio 1994, quindi prossimo a compiere i 20 anni.
Renaud era al terzo tentativo stagionale di record del mondo e finalmente ha completato l’impresa (in questo 2014 aveva già realizzato 6.08 e 6.03)
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Luca46
15 Febbraio 2014 at 21:31
Concordo. Non pensavo potesse batterlo. Sinceramente però mi dispiace che sia stato battuto perchè sono quei record come quello di Mennea fatti da campioni che hanno qualcosa di speciale. Sono quei momenti che immagini essere eterni anche se i record sono fatti per essere battuti.
NunzioV
15 Febbraio 2014 at 21:19
Il primato di Bubka sembrava inavvicinabile e pensare di fare meglio era pura fantascienza. Ma mai come queata volta “volere” è “potere”. Lavillenie lo ha cercato, lo ha rincorso e alla fine l’ha ottenuto questo record del mondo. E se lo merita tutto perché, oltre ad essere un atleta dalla tecnica sopraffina, è un grande uomo, sempre a modo, educato, umile (doti non comuni ai saltatori con l’asta). Chapeau!