Ciclismo

Ciclismo, Savoldelli: “Col doping non c’entro nulla. Ferrari? Il migliore”

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E’ durata due ore l’audizione di Paolo Savoldelli con il capo della procura antidoping del Coni Tammaro Maiello e del suo vice Mario Vigna. Il falco di Clusone, vincitore di due Giri d’Italia, ha risposto alle accuse emerse da un dossier dell’Usada, l’agenzia antidoping statunitense. Salvoldelli, accompagnato dall’avvocato Pierfilippo Capello, ha tenuto a precisare che lui con il doping non c’entra nulla: “Non ho mai fatto uso di sostanze dopanti, sono tranquillissimo, se non fossi stato tranquillo non sarei neanche venuto, non sono tesserato e non corro da cinque anni. Quello che va affermando Danielson lascia il tempo che trova”. 

E’ lui dunque il famoso “rider one” citato dall’ex compagno di squadra Tom Danielson? “Non possiamo entrare nel merito” dichiara l’avvocato Capello. “Quello che dice Tom va preso con le pinze – spiega Savoldelli su tuttobiciweb.it – Lui doveva alleggerire la sua posizione e allora ha chiamato in causa un po’ tutti. Dice che lui avrebbe parlato con me? Lui non sa l’italiano e io non parlo l’inglese. Mi accusa dicendo che mi avrebbe chiesto dell’Epo e io gli avrei risposto che ne avevo solo per me: tutte fesserie”.

Il bergamasco ha poi detto la sua su Lance Armstrong: “Ho sempre pensato che fosse un fuoriclasse assoluto anche se caratterialmente non mi piaceva tantissimo. Però come atleta era fuori dal comune, è stato il più giovane vincitore di tappa al Tour e di un Mondiale; poi non voglio entrare nel merito ma leggere certe cose mi sembra impossibile”. 

L’ex corridore non nega di aver collaborato con Michele Ferrari: “Ho ribadito la mia collaborazione con lui, ma già dal ’99 smisi di frequentarlo. Ma questo è risaputo, non l’ho mai negato. Mi hanno detto se sapevo della sua inibizione e anche a questa domanda non ho potuto far altro che dire quello che sanno tutti: no, non lo sapevo io e non lo sapeva nessuno, perché il suo nome non era nemmeno iscritto nel casellario della Federciclismo. Per quanto mi riguarda comunque Michele Ferrari è il migliore preparatore che c’è”. 

Dichiarazioni tratte da “La Gazzetta dello Sport” e tuttobiciweb.it

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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